Biathlon, Patrick Favre lascia la guida della nazionale francese

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Annullata a Bionaz l’ultima gara della stagione valdostana, il grande biathlon sabato scorso era di scena sulla collina di Holmenkollen che domina Oslo, dove si è conclusa la Coppa del Mondo per Didier Bionaz, Samuela Comola e Michela Carrara. Nella sprint, posticipata da venerdì 17 per la nebbia, aggiudicata alla tedesca Denise Hermann-Wick, 38esima con 1 errore la Comola, dopo Lisa Vittozzi settima, Dorothea Wierer 23esima e Rebecca Passler 30esima e 47esima Michela Carrara anche lei con 3 errori al suo rientro nel circuito grazie all'ottavo posto in Ibu Cup.

Didier Bionaz invece si è piazzato decimo nella classifica finale di Coppa del Mondo Under 25 con 78 punti, primo lo svizzero Niklas Hartweg a 608 e secondo il trentino Tommaso Giacomel a 592, mentre nella generale, dove ha dominato il norvegese Johannes Boe con 1589 punti, Bionaz è 46esimo, secondo italiano alle spalle di Giacomel 12esimo. Dopo l’ultima gara Samuela Comola ha concluso sesta nella Coppa del Mondo Under 25 prima italiana con 138 punti con vittoria per la svedese Hanna Oeberg con 764. Nella classifica generale l'alpina di Champorcher è 37esima, terza azzurra dietro a Dorothea Wierer seconda a 911 e Lisa Vittozzi terza a 882 dietro alla francese Julia Smon a 1.093. La Comola, come dimostrato ai Mondiali, unica con 50 bersagli colpiti su 50, è la regina delle italiane al tiro con in 20 gare di Coppa una media al poligono dell'89 per cento con il 95,6 a terra e l'82,5 in piedi.

Intanto, nonostante l’oro iridato nella staffetta maschile e la Coppa del Mondo di Julia Simon, nella squadra francese, a seguito delle frizioni con alcuni big, Patrick Favre e Vincent Vittoz dopo 5 anni hanno annunciato ufficialmente sabato scorso di lasciare a fine stagione la nazionale transalpina. Favre ha parlato di fiducia venuta mancare indispensabile per lavorare bene, Quentin Fillon Maillet ha prima invocato un cambio di guida e poi proprio a Holmenkollen ha ritrattato parzialmente, dicendo di non avercela con i tecnici ma è chiaro che dopo tanti anni i francesi non hanno vinto un oro individuale ai Mondiali ed i rapporti si sono forse logorati. Sicuramente Patrick Favre vanta un tale prestigio internazionale, da atleta e da tecnico, che a Bionaz avrà già la coda di corteggiatori tra i quali scegliere per iniziare un’eventuale nuova avventura.

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