«Bene la riapertura dell’Area megalitica ma ora deve essere promossa adeguatamente»

Sabato 11 novembre è stata riaperta al pubblico l'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. Gli spazi sono stati interamente riallestiti, le aree sono raddoppiate, da 5 a 10, e hanno trovato una collocazione degna le stele antropomorfe, fiore all’occhiello dell’archeologia in Valle d’Aosta. Confortanti, poi, i dati sui visitatori che nel fine settimana sono stati oltre 1.500. La speranza è che finalmente si possano sfruttare le potenzialità di questa struttura, costata finora circa 50 milioni di euro, legate allo sviluppo del turismo culturale con evidenti ricadute sull’indotto della città. Non a caso i primi ad essere interessati a questo nuovo corso sono proprio i commercianti che si trovano a 2 passi da quello che la Regione ha definito un Parco archeologico d’eccellenza, ovvero i negozianti di viale Conte Crotti, il cosiddetto “Centro commerciale a cielo aperto”. Giovanni Girardini, imprenditore e presidente dell'Associazione Viale Commerciale Conte Crotti, nonché consigliere comunale della forza di opposizione La Renaissance Valdôtaine, sostiene che «Abbiamo sempre ritenuto importantissima l’Area megalitica sia da un punto di vista economico che culturale per la città, e meno male che è stata riaperta. Chi l'ha visitata in questi giorni ha espresso un giudizio molto positivo. Però ora è necessario che venga adeguatamente promossa, altrimenti rischia di rimanere una cattedrale nel deserto». A tal proposito, Giovanni Giradini ha un suggerimento: «Per pubblicizzarne al massimo l’esistenza inizierei a inviare una lettera a tutti i licei italiani in cui si descrivono le sue caratteristiche e poi, con il supporto dell'Adava, aggiungerei l’Area megalitica al pacchetto delle gite scolastiche di Aosta romana e medievale».

Celine Napoli è la proprietaria del negozio di fiori Antica Fioreria: «Siamo contentissimi di questa riapertura. Per noi è importante perché se porterà pullman di turisti, come ci auguriamo, aprirà nuove possibilità economiche, in primo luogo per le nostre attività commerciali che sono praticamente accanto alla rinnovata Area megalitica». Prima che venisse chiusa per il riallestimento, l’Area megalitica aveva avuto ricadute positive sugli esercizi di viale Conte Crotti? «Assolutamente no, - ammette Celine Napoli - anche perché non è stata mai promossa in maniera adeguata. Spero che ci abbiano pensato questa volta, perché un sito del genere ha bisogno di un rilancio in grande stile».

Soddisfazione anche da parte di Cristina Ierace, titolare di Luna Acconciature: «Per noi commercianti è logico sperare che la riapertura dell'Area megalitica incrementi i flussi turistici. Siamo disposti a collaborare, cioè ad aiutarci a vicenda per vivacizzare questa parte di Aosta. Speriamo che questa sia la volta buona».

Karin Bee, titolare del bar con rivendita di tabacchi e giornali “Vizi e virtù”, ritiene che sia «Una fortuna avere un sito storico tanto così prestigioso a due passi. Costituisce un'opportunità per tutti noi commercianti, e adesso che l’Area megalitica è stata valorizzata mi aspetto che venga pubblicizzata come merita e non resti semisconosciuta al grande pubblico come prima. La sua posizione tra l'altro è ottima: ha un parcheggio di fronte e tutti i servizi intorno. Però è importante che venga gestita in maniera intelligente, ovvero che abbia un orario versatile e che non sia chiusa nei giorni di festa come prima».

Marcella Calgaro e Davide Cirrincione, nuovi titolari della pasticceria La FraGolosa, non nascondono un certo scetticismo in merito alla possibilità che con la riapertura dell'Area Megalitica aumenti il lavoro: «Si spera comunque che qualche cliente in più passi. Confronti non possiamo farli con il passato perché sono solo 3 mesi che siamo qui. Per il momento confidiamo sulla nostra clientela fissa. Insomma, tutto quello che arriverà in più non potrà che rallegrarci».