«Bella festa lo scorso fine settimana, ora però il Comune si preoccupi di una città che sta diventando caotica»

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«Archiviamo “Aosta in Festa 2024” e le nostre Serate Rossonere con grande soddisfazione per il risultato ottenuto, mentre già ci mettiamo al lavoro per l’edizione 2025 assieme ai nostri partner» commenta Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio Valle d’Aosta. Lo scorso fine settimana la città ha proposto diverse iniziative e si è riscoperta «festaiola». Ma resta un «però». E riguarda «la preoccupazione per una città, Aosta, che sta assumendo una personalità e una dimensione urbana sempre più provinciali e, paradossalmente, sempre più caotiche. - afferma Graziano Dominidiato - Capiamo le difficoltà derivanti da una riprogettazione degli spazi, da parte dell’Amministrazione comunale, decisa e avviata dopo anni di apparente immobilismo, ma proprio per questo motivo e senza voler entrare nel merito delle scelte politico-amministrative, riteniamo importante che per sopperire come possibile ai disagi derivanti dai tanti cantieri, dalle repentine modifiche alla circolazione, dalla perdita di attrattiva di alcuni quartieri - in corso di riqualificazione, certo, ma la riqualificazione richiede tempo - si rendano sempre più necessari anzi fondamentali eventi ludico-economici come l’appena concluso “Aosta in Festa 2024”, e le Serate Rossonere, capaci di elargire sensazioni positive in un momento così complesso come quello attuale, sia ai visitatori quanto agli operatori del mondo del commercio, dell’artigianato, delle imprese locali. Necessario, per questo, il sostegno dell’Amministrazione comunale, che non si vuole incondizionato ma partecipe, attivo con l’organizzazione di eventi culturali e non solo, tramite una programmazione che almeno nei mesi estivi possa coinvolgere tutta la città. A questo proposito, proprio martedì 20 agosto la Giunta comunale ha annunciato il ritorno degli “Artisti di strada”. Ricordo che i “busker” furono portati in città per la prima volta nel 2012 dal nostro compianto presidente Ascom dell’epoca, Giuseppe “Beppe” Sagaria, fra i primi a credere nell’importanza del volto ludico che deve mantenere Aosta a fronte di una richiesta di giusta spensieratezza e divertimento intelligente da parte di abitanti e turisti. Ben vengano dunque gli “Artisti di strada” ma facciamo in modo che eventi come questo non rappresentino eccezioni ma si confermino una regola, per la nostra amata città. L’Arco di Augusto e via Garibaldi, per la sua caratteristica di strada “aperta” e non commerciale possono davvero diventare luogo di attrazioni permanenti, una sorta di “spazio riconosciuto” dove organizzare manifestazioni ludiche, sportive, culturali, enogastronomiche. Poniamo un freno - tutti insieme in un’ottica sinergica che ha sempre dato buoni frutti - al decadimento economico di alcune aree cittadine incomprensibilmente sottovalutate. Non trasformiamo intere vie in “ramo morto” come per esempio sta accadendo, è il caso di ricordarlo, per via Martinet. Agiamo subito con una programmazione efficace perché abbiamo avuto ampia dimostrazione che gli aostani, quando si offre loro qualcosa di realmente valido, in piazza e in strada ci scendono volentieri e ci ritornano ancora più volentieri.

Aosta Millenaria non si renda appetibile solo per il suo evidente e sempre solido richiamo storico di altissimo livello, ma anche per la propria vocazione turistica, per la capacità di coinvolgere le famiglie in attività di svago, senza che sia sempre e solo il singolo esercente a farsi carico autonomamente dell’onere e del dovere di fare turismo. Tutti facciano la loro parte, Confcommercio VdA per prima, come ha sempre fatto, - conclude Graziano Dominidiato - per far si è che esperienze così ricche e confortanti come “Aosta in Festa” e le Serate Rossonere non restino solamente ricordi di un’estate».

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