Batailles, le tre regine della ripartenza a Etroubles sono Sirène, Belville e Pompea
Non è stata un’eliminatoria come tutte le altre. Etroubles, domenica 25 luglio 2021: una data che resterà nella storia delle batailles. La giornata della ripartenza, il momento in cui quasi due anni di stop dei combats - come per magia - vengono cancellati dall’entrata in campo delle aspiranti regine.
Bataillon dei fratelli Vaudan e Tzatagne di Michele Bionaz - che poi sarà terza - sono state le prime a ritrovarsi nell’arena domenica scorsa a Etroubles. Un normale spareggio di seconda categoria, che in altre occasioni non avrebbe di certo scaldato gli animi di nessuno. Questa volta, però, l’occasione era particolare. E dal tanto pubblico presente a Etroubles domenica è partito un applauso sentito e caloroso, quasi come se Bataillon e Tzatagne avessero trionfato alla Regionale.
Due regine nuove di zecca
Un trionfo - o quasi - a Etroubles, perché le regine erano comunque 90 (42 in seconda, 29 in terza e 19 in prima categoria) e gli spettatori parecchi, tutti piuttosto attenti alle severe misure anticontagio messe in atto dagli organizzatori. Temperatura sotto controllo, braccialetto colorato al polso e si poteva entrare in arena, mantenendo le distanze ed evitando gli assembramenti. E’ il nuovo leitmotif dei combats, lo stesso che gli appassionati troveranno domani - domenica 1° agosto - nell’arena di Breuil Cervinia a Valtournenche. Questione di numeri: non più di mille spettatori per ogni eliminatoria - compresi gli addetti ai lavori - e chi resta fuori non può che consolarsi con internet. Le immagini della diretta diffuse su YouTube (il canale è Batailles Reines Live) sono state viste da circa tremila spettatori.
Le vere protagoniste, però, sono state le bovine, anche loro ansiose di tornare ad affrontarsi. In prima categoria ha vinto a sorpresa Sirène de Lo Mayen di Luca Viale e Roger Georgy di Valsavarenche, per la prima volta sulla scena e già meritevole di lode: 700 chili che potrebbero diventare di più di qui a ottobre - quando scenderà alla Croix- Noire per la finalissima - quando Sirène sarà chiamata a giocarsi le sue chances contro le reines più forti del panorama regionale. Chissà se anche lì, in quell’occasione, farà vedere quanto di buono ha fatto a Etroubles. In finale la reina di Bien di Valsavarenche ha eliminato una veterana dei combats, quella Bufera di Jean-Antoine Maquignaz di Valtournenche che comunque andrà per la quinta volta alla Regionale. Terze 2 bovine di Saint-Christophe, Merlitta dei fratelli Diémoz (già qualificatasi a Saint-Christophe nel 2019) e la novità Bambinò di René Saluard.
In seconda ha impressionato tutti Belville dei fratelli Edi e Christian Cunéaz, dominante nella categoria numericamente più forte di giornata. Forza eccezionale, corna “da regina” e spirito decisamente combattiva per questa brillante etoile delle reines, che ha tolto a Gildo Vallet (e al genero Guido Marguerettaz) la soddisfazione di vincere il concorso con Melodie, che comunque centra la prima qualificazione dopo averla solo sfiorata a Ferragosto del 2019 alla Croix-Noire. Terza la già citata Tzatagne di Michele Bionaz e Comanche di Davide Grimod, figlio del compianto Marino che nel 2019 - con Gitane - aveva sfiorato la vittoria alla Regionale nel secondo peso: Davide domenica ha portato in campo pure la vice regina del 2019, che però ha avuto poca fortuna.
Nel terzo peso Pompea di Remo Dalbard - portata in campo dal figlio Gilles - ha vinto un bosquet importante: nel 2019 aveva partecipato all’eliminatoria di Quart, quando però ancora faceva parte della stalla di Loris Diémoz. In finale ha sconfitto Malice dell’azienda Verney di Rudy Fiou, che dopo due eliminazioni ai quarti può comunque godersi questo secondo posto. Out in semifinale le novità Adrenalina di Michele Bionaz - unico allevatore a fare doppietta domenica - e Mignonne di Edy Arvat: Mignonne è la figlia di Veleno, la mitica regina di Arvat che purtroppo è stata soppressa il giorno dopo, lunedì 26 luglio. Anche nel mondo delle reines la vita va avanti.