Batailles, le capre sono pronte a ripartire Domenica l’assemblea, il 30 il primo combat
Si “spacca” il mondo delle batailles. Reines e moudzon rimangono al palo, almeno fino all’estate, mentre i combats de chevrès riprenderanno già la settimana prossima. L’ufficialità non è ancora arrivata, perché manca ancora il via libera della Regione: però, con l’avvento della zona gialla, esistono tutti i presupposti per ripartire. Domani, domenica 23 maggio, l’assemblea degli allevatori riunita alle 11 all’arena Croix-Noire aspetterà gli ultimi dettagli dall’assessore regionale all’Agricoltura Davide Sapinet. Il programma della prima parte di stagione è comunque già pronto: il 23esimo concorso regionale organizzato dall’Association Comité Régional Batailles des Chèvres prenderà il via domenica 30 maggio da Introd, dove è in programma la prima delle quattro eliminatorie primaverili.
Niente tamponi
Non sarà però un’avventura facile per gli organizzatori, anche se il pericolo dei tamponi obbligatori per tutti i partecipanti è scongiurato. Nelle ultime settimane l’associazione ha elaborato un protocollo di sicurezza che dovrebbe essere in via di approvazione. A Introd domenica prossima - nell’arena che sorgerà nei prati di Delliod, a poca distanza dal bivio per la Val di Rhêmes e la Valsavarenche - e poi domenica 6 giugno a Donnas, domenica 13 giugno a Fénis e domenica 20 giugno a La Thuile i controlli saranno severissimi. Oltre alla normale transennatura per delimitare lo spazio per il combattimento degli animali la zona dell’evento sarà circondata da delle reti: potranno accedere all’interno di questa “bolla” solo gli allevatori che avranno iscritto un proprio animale alla competizione, oltre al personale dell’organizzazione. Chiaramente, agli ingressi, sarà obbligatorio indossare la mascherina, farsi misurare la febbre e igienizzarsi le mani.
“Il nostro regolamento - sottolinea Cinzia Finotto, storica segretaria dell’Association Comité Régional Batailles des Chèvres - prevede che a ogni bataille un allevatore possa iscrivere fino a otto capi. Non cambieremo la regola in questa stagione, però vista la situazione ogni proprietario potrà farsi accompagnare in arena da un numero limitato di collaboratori, uno per ogni animale presentato”. L’altra novità riguarda l’iscrizione degli animali, che dovrà essere fatta obbligatoriamente entro il giovedì precedente l’evento (per Introd il 27 maggio), inviando un sms o un messaggio di whatsapp al numero 348 7229039 indicando il numero di animali da presentare, il nome dell’allevatore e quelli dei suoi accompagnatori.
il dialogo con la Regione
La zona gialla sancita ieri, venerdì 21 maggio, dal ministro Roberto Speranza è arrivata sul filo del rasoio per gli appassionati di capre, considerato che la stagione primaverile - che nel 2019 prevedeva quattro appuntamenti, gli stessi di questo 2021 - slitterà di appena qualche giorno rispetto al programma originario.
Per le reines, invece, la “fine” della zona arancione è arrivata troppo tardi. Impossibile, secondo il presidente del Comité Regional Amis Batailles de Reines Roberto Bonin, pensare di proporre qualche appuntamento in questo momento, considerando che la maggior parte degli allevatori di bovini sono alle prese con i fieni e la monticazione del bestiame. “Per noi è troppo tardi - commenta Roberto Bonin - e lo sapevamo già due settimane fa, quando abbiamo deciso di annullare l’attività primaverile. Ci siamo dati qualche giorno di tempo per metabolizzare questa cancellazione, la settimana prossima riprenderemo in mano il nostro dossier e discuteremo di cosa poter fare in questo 2021. Vogliamo tornare anche a discutere con la Regione, siamo tuttora convinti che il protocollo di sicurezza che avevamo presentato a inizio maggio fosse decisamente valido. Anzi, considerato che adesso si va verso una serie di riaperture le linee guida che avevamo sottoposto agli enti preposti sono anche fin troppo severe, a conferma della bontà e della serietà del nostro lavoro”.
Roberto Bonin si dice preoccupato perché “Si respira aria da “libera tutti” e non vorrei che si finisse come l’anno scorso, quando con l’arrivo dell’autunno la situazione degenerò rapidamente. Per quel che concerne il nostro calendario non è facile trovare una soluzione: recuperare le otto eliminatorie cancellate in primavera nelle domeniche libere di estate e autunno è molto difficile, ragioneremo di questa possibilità insieme a tutti i nostri associati nei prossimi giorni. La priorità, ora, è tornare al tavolo con la Regione: abbiamo la necessità che il nostro protocollo di sicurezza venga approvato, non possiamo trascinare questa questione fino a metà luglio e arrivare impreparati alla vigilia delle prime eliminatorie estive”.
per i moudzon
Se le reines navigano a vista, nei Compagnons Batailles de Moudzon i dubbi sono ancora più fitti. La primavera, per l’organismo presieduto da Vilma Cerise, è sempre stata la stagione clou, considerando che i comitati locali organizzavano tra marzo e maggio praticamente tutti gli appuntamenti del calendario, fatta eccezione per il rendez-vous di Valtournenche e la finale del Trophée Ville d’Aoste. “A prescindere dalla situazione sanitaria - dice la presidente Vilma Cerise - noi staremo fermi fino in autunno: i manzi stanno per salire in montagna fino alla fine di settembre. Organizzare la finale come nel 2020? E’ un’idea, se sarà fattibile la metteremo in pratica. La settimana prossima riuniremo il direttivo, vogliamo anche sentire le sensazioni dei comitati locali, è possibile che alcuni di loro vogliano proporre dei combats tra settembre e ottobre”.