Batailles de reines al palo ma arrivano le magliette per sostenere l’Ospedale
Le batailles de reines stanno alla finestra. Inutile fare programmi oggi su una ripresa che partirà, prima o poi, ma ancora non si sa quando. Lunedì scorso, 23 marzo, i componenti della giunta del Comité Amis des Batailles de Reines si sono parlati (al telefono) per fare il punto della situazione. «Rimaniamo in attesa di capire quando e con che modalità si potrà riprendere la nostra attività, - dice il presidente Roberto Bonin - consapevoli del momento difficile che stiamo attraversando. In un primo tempo avevamo rinviato a data da destinarsi i rendez-vous iniziali della stagione primaverile, quelli di domenica scorsa a Montjovet e di domani, domenica 29, a Sarre. E’ ormai chiaro a tutti che la scadenza del 3 aprile voluta dal Governo nazionale sarà prorogata e quindi, a tempo indeterminato, sospendiamo il calendario delle batailles de reines, consapevoli che ci sono ben altri problemi da affrontare in questo momento».
Non esiste, secondo Roberto Bonin, un piano B per dare corso a una stagione di combats che sarà chiaramente viziata da questo problema. Se si dovesse tornare alla normalità nel mese di maggio, ci sarebbe il tempo per recuperare qualche combats prima dell’inarpa. «Tutto passa dalle restrizioni che farà il governo nazionale. - continua Roberto Bonin - Inutile, ad oggi, fare un programma, visto che non conosciamo ancora quando e come si potrà ripartire».
Le batailles de reines hanno però vissuto un precedente simile: nel 2001, a causa di un problema sanitario dei bovini, la primavera dei combats partì più tardi del previsto. Degli otto combattimenti previsti se ne disputarono solo quattro (Pollein Quart, Saint-Marcel e Pont-Saint-Martin), mentre gli altri - Gignod, Challand-Saint-Victor, Issime e La Salle - vennero recuperati tra estate e autunno. La soluzione del recupero - già ipotizzata in un primo tempo, dopo i rinvii di Montjovet e Sarre - è sicuramente quella che gli organizzatori preferiscono: cancellare la primavera, con i suoi otto rendez-vous, sarebbe un problema non da poco. Gli allevatori vorrebbero comunque provare a qualificarsi e il numero medio delle partecipanti nelle restanti dieci eliminatorie si alzerebbe oltre il consentito: perché certe arene, soprattutto in alta montagna, non hanno le caratteristiche per ospitare un elevato numero di contendenti.
Nell’attesa il Comité ha deciso di procedere - almeno dal punto di vista delle iscrizioni - alla selezione delle primipare che parteciperanno all’Espace Mont Blanc e al confronto interregionale previsti tra settembre e ottobre: gli allevatori che vogliono proporre il proprio bestiame possono farlo telefonando al numero 366 1675156.
Magliette benefiche per l’Ospedale
L’association Amis des Batailles de Reines ha deciso di sostenere la lotta contro il Coronavirus attraverso delle magliette (prenotabili al 366 1675156 o scrivendo all’indirizzo amisdesreines@libero.it con un’offerta minima di dieci euro) che hanno come slogan “Combattons ensemble! Mais à distance”. L’intero incasso sarà devoluto a favore dell’Ospedale regionale “Umberto Parini”. «Il messaggio che vogliamo trasmettere è che mai come in questo momento dobbiamo essere uniti e dare ognuno il proprio aiuto, nel rispetto delle direttive che vengono emanate a tutela della nostra salute. - conclude il presidente Roberto Bonin - Direttive che, soprattutto per quanto riguarda la nostra realtà, che segue i ritmi della natura, richiedono sicuramente uno sforzo elevato ma finalizzato al benessere di tutti. Per tale motivo, in questo momento in cui anche i combats si sono dovuti fermare, vogliamo esprimere la nostra vicinanza a tutte le istituzioni ed a tutti gli operatori che stanno lavorando senza sosta per arginare questa emergenza, proponendo l’acquisto delle t-shirt “Combattons Ensemble! Mais à distance”».