BASKET GIOVANILE, RIPRESA GRADUALE

Il Comitato della Federbasket Piemonte con un nuovo provvedimento di lunedì scorso, 17 gennaio, ha deciso di procrastinare la ripresa di gran parte dei campionati regionali e giovanili a giovedì 27 gennaio e pertanto, in questo fine settimana, ripartono solamente i tornei femminili fino all’Under 15, con l’esclusione della serie C, ed i campionati maschili di C Gold e Silver e delle categorie giovanili Eccellenza. Tutte le gare rinviate dovranno di conseguenza essere recuperate entro il termine della prima fase dei diversi tornei per non modificare le formule delle seconde fasi.

Ancora peggiore è la situazione nel Minibasket con la sessione autunnale dei vari trofei che è considerata conclusa con le partite disputate fino ad ora e l’attività che dovrebbe riprendere da metà febbraio con nuovi gironi e calendari.

Intanto tutte le squadre valdostane stanno facendo la conta degli atleti e dei componenti tecnici e dirigenziali che sono stati contagiati, con gruppi che sono letteralmente falcidiati e difficilmente potranno avere i numeri per ripartire alla data dal 27 gennaio, nonostante il “return to play” previsto dalla Federazione Medici Sportivi che ha accorciato l’attesa per la nuova visita di idoneità obbligatoria dopo il Covid a una settimana dalla negativizzazione dei giocatori, anziché a un mese come previsto in precedenza, ed ha tolto alcuni esami spirografici sotto sforzo che potevano essere effettuati solo all’Ospedale regionali, con conseguenti interminabili liste d’attesa. Inoltre,

tutti i tesserati dovranno avere il green pass rafforzato e non saranno più validi i tamponi per essere iscritti a referto.

La Federbasket per ora è venuta incontro davvero poco alle società in difficoltà e l’unico provvedimento riguarda la possibilità che un atleta possa giocare oltre 3 partite a settimana, mentre nulla è cambiato per quanto riguarda i numeri minimi di tesserati da iscrivere a referto che rimane sempre di 10.

Infine, diversa è la situazione nei campionati giovanili C.S.I. che rimangono sospesi per ora fino ai primi di febbraio e poi in base all’evolversi della situazione sarà deciso se farli riprendere o se considerarli conclusi definitivamente.