Basket giovanile: la ripresa del femminile e del minibasket - l’eteila rinuncia alla serie c delle donne

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Il basket femminile valdostano ha dovuto fare i conti con la pessima stagione della serie C con la Progeca Eteila che è mestamente retrocessa in Promozione al termine di un campionato pieno di disavventure, contraddistinto da molti abbandoni per gli studi universitari e per altri motivi, che hanno costretto il coraggioso coach Pietro Catalfamo a dovere schierare molte giovani giocatrici provenienti dall’Under 17 non ancora pronte per questo difficile campionato. Sembra che l’Eteila non sia intenzionata a chiedere il ripescaggio in serie C e molto probabilmente si orienterà a disputare il torneo Under 17 che però porterebbe al conseguente abbandono dell’attività di qualche buona giocatrice (come Marta Gritti e Sylvie Pecchenini) che nella scorsa stagione ha fatto da chioccia alle inesperte giovani assieme all’encomiabile Yvette Comé.

A livello giovanile il Monte Emilius UISP diretto in panchina dal decano degli allenatori aostani Raffaele Romano ha ben figurato soprattutto nell’Under 13 che si è svolto in 2 fasi di Coppa Piemonte e campionato. Nella Coppa Piemonte le aostane hanno addirittura sfiorato l’accesso alle finali e sono state bloccate da un’irregolarità di un tesseramento con conseguente sconfitta a tavolino nello scontro diretto contro il Venaria, vinto meritatamente sul campo. Nel torneo Under 13 il Monte Emilius ha finito con un più che dignitoso quarto posto alle spalle delle corazzate Novara, Venaria e Castelnuovo e proprio contro quest’ultima Francesca Negri e compagne hanno realizzato un exploit riuscendo a sconfiggerle. I buoni risultati sono stati conseguiti nonostante il brutto infortunio che ha privato la squadra della play Cloe Ricupero ed i molti casi di positività registrati, Nel Monte Emilius si sono messe in luce soprattutto la guardia Sophie Marrone, l’ala Fiorisa Bullari e la possente Cecilia Mazzei, in doppio tesseramento con il SBK Basket School grazie alla collaborazione instaurata tra le 2 società anche a livello maschile.

L’under 14 invece ha avuto un cammino difficile in un girone eliminatorio molto duro e ha disputato questo campionato con pressochè lo stesso organico dell’Under 13, visto che Emma Gentili e Aurora Pillon sono state ben presto aggregate in pianta stabile alla serie C della Progeca Eteila, conseguendo 1 solo successo.

Dopo 2 anni di stop ha ripreso anche l’attività federale del settore Minibasket che si è svolta in 2 sessioni, la più ristretta autunnale e la più estesa primaverile. Purtroppo la fase autunnale ha poi subito un nuovo stop per i molti casi di positività, mentre quella primaverile si è conclusa regolarmente. Tra le numerose squadre presenti hanno svettato soprattutto la formazione Aquilotti Gold dell’SBK guidata dall’emergente istruttore Gregory Parolo che ha concluso il proprio impegnativo girone eliminatorio in testa con 1 solo passo falso, mettendo in mostra tanti minicestisti interessanti, e la compagine Scoiattoli Gold del Basket Ayas diretta dall’esperto istruttore Andrea Frison. Proprio questi 2 centri minibasket sono apparsi in grande espansione e sono riusciti a reclutare molti nuovi bambini portando la palla a spicchi in paesi (Ayas, Introd, Gignod e Aymavilles) dove non c’era mai stata attività cestistica. L’Eteila sempre seguita da Umberto Colombini ha dovuto pressochè ripartire da zero dopo i 2 anni di stop per il Covid e ha deciso di partecipare solo alla fase primaverile dei trofei Esordienti Open e Aquilotti Silver ed ha messo in campo anche un’interessante formazione femminile di Gazzelle diretta dalla nuova e entusiasta istruttrice Sara Bosonetto.

Intensa anche l’attività CSI, con molte società valdostane (Sbk, Pont Donnas e Basket Ayas) che hanno deciso di partecipare a questi tornei anche per non subire i protocolli sanitari stringenti dei trofei federali. Però diverse avversarie del torinese hanno schierato in questi campionati gli stessi giocatori di quelli federali e così le nostre squadre si sono trovate di fronte squadre molto prestanti fisicamente e questo ha portato a gara con risultati dagli enormi divari, perciò inutili sia per i vincenti sia per gli inesperti cestisti.

In questi giorni i responsabili delle diverse società stanno decidendo che tipo di attività svolgere nella prossima stagione e sembra che tutte vogliano incrementare il loro bacino di utenza, ampliando gli organici già esistenti ed è sperabile che aumenti ancora la collaborazione tra di loro perché sarebbe assurdo incorrere nuovamente nei vecchi errori che hanno diviso la palla a spicchi valdostana e l’hanno portata a livelli tecnici a dir poco scadenti.

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