Basket: Eteila Under 13 stoppata nelle finali

Finali di Coppa Piemonte ad Alba amare per l’Eteila che sabato scorso, 18 giugno, è stata sconfitta nel primo confronto dal Grugliasco, venendo così eliminata. Proprio alla vigilia dell’importante appuntamento l’Ufficio Gare del Comitato Piemontese ha variato gli accoppiamenti e l’Eteila che si aspettava l’Ivrea, già superata 4 volte in questa stagione, si è ritrovata ad affrontare il Grugliasco.

Comunque un avversario assolutamente alla portata dei ragazzi allenati da Aldo Grattacaso che invece hanno patito molto la situazione, andando in crisi prima dell’intervallo tanto da subire 4 triple consecutive chiudendo sotto 20 a 35. Inoltre anche la situazione dei falli si è fatta pesante, con ben presto Marco Gemma fuori dai giochi, però nella ripresa gli aostani hanno reagito, aumentando l’aggressività difensiva tanto da essere protagonisti con tutti iu giocatori a segno di una spettacolare rimonta, senza mai riuscire ad impattare la gara, tanto da chiudere sotto di 3.

Nell’altra semifinale l’Ivrea ha superato 67 a 62 l’Alfieri Torino e giorno successivo, domenica 19, il Grugliasco si è poi aggiudicato la Coppa Piemonte sconfiggendo 64 a 60 gli eporediesi.

La sconfitta di sabato ha interrotto la grande stagione dell’Eteila nel torneo Under 13 Gold: la squadra nell’arco del campionato ha fatto uno strabiliante percorso di crescita collettiva, perché tutti i ragazzi erano al loro primo torneo federale reduci da 2 anni di sosta per il Covid. Purtroppo è mancata la classica ciliegina sulla torta, tuttavia la formazione guidata dal coach Aldo Grattacaso con coraggio se l’è giocata alla pari anche contro le migliori società piemontesi (Collegno, Auxilium Ad Quintum, San Mauro) nella prima parte del campionato per poi, nella seconda fase, fare un en plein di vittorie ed era da moltissimi anni che ad Aosta non vedevamo una squadra Under 13 di così buon livello. Certamente molti meriti vanno all’esperto tecnico Grattacaso che è riuscito a migliorare tecnicamente tutti questi appassionati ragazzi includendoli nel suo progetto, nonostante non avesse un vice allenatore e un preparatore fisico al suo fianco, per seguire più da vicino le problematiche motorie e tecniche dei giovani giocatori in piena fase di sviluppo.