Basket, coach Tardito chiede all’Eteila un successo contro il Victoria Torino

Pubblicato:
Aggiornato:

«Abbiamo giocato bene gli ultimi 3 incontri e ne abbiamo vinto 1 solo. Ora è il momento di concretizzare». Questo è il monito di Mario Tardito, coach del Chez Drink, lanciato alla sua squadra dopo la sconfitta di domenica scorsa, 28 gennaio, a Domodossola: in pratica va bene il bel gioco, ma a questo punto della stagione occorre imparare a chiudere le partite e a non lasciarsi sfuggire certe occasioni. Era successo a Omegna contro il Gravellona nell’ultimo turno di andata e - anche se solo in parte - è accaduto di nuovo 6 giorni fa a Domodossola, considerato che il Chez Drink mena le danze, accumula pure un vantaggio sostanzioso e invece alla fine paga cari i suoi sbagli.

«In realtà a Domodossola l’errore non è stato neanche nostro, quanto degli arbitri. A fine secondo quarto hanno punito con l’espulsione Francesco D’Arrissi e un giocatore ossolano per un contatto deciso, però non cattivo, su una rimessa dal fondo. Lì abbiamo perso un po’ la testa», ammette coach Tardito, al quale non è bastato il riposo negli spogliatoi per far tornare lucidi nei suoi giocatori. Emblematico quindi il parziale del terzo periodo, finito 28-5 per i padroni di casa. «Ho chiesto 2 volte - continua Mario Tardito - il time-out per provare a fare ragionare la squadra, poi negli ultimi 10 minuti siamo tornati noi anche se era tardi». Il bilancio della trasferta di Domodossola è perciò deludente, sotto il profilo del risultato, «Anche se dopo il terzo quarto - sottolinea coach Tardito - rischiavamo di perdere di 30 e invece siamo tornati in corsa. Spiace però rientrare a casa a mani vuote, perché poco prima dell’intervallo lungo eravamo in vantaggio di 15 punti e abbiamo sciupato un enorme vantaggio».

Qualche alibi, però, il Chez Drink ce l’ha. In primis la giovane età del suo quintetto di partenza, visto che l’assenza di diversi giocatori ha costretto l’allenatore Tardito a mandare in campo dall’inizio Marcello De Leo (classe 1998) e Andrea Vinci (2000). «Purtroppo con l’espulsione di D’Arrissi, e con le contemporanee assenze di Fabio Frassy (squalificato) e Armin Nicolet, siamo rimasti senza lunghi. Con il quintetto basso abbiamo dovuto giocare in modo diverso: abbiamo pressato a tutto campo, recuperato alcuni palloni e fatto diversi canestri in contropiede, ma non è bastato».

Comunque per il Chez Drink non c’è tempo per piangersi addosso, visto che il torneo di serie D propone ora un trittico di partite importante. Domani, domenica 4 febbraio, alle 18.15 al palaMiozzi arriverà il Victoria Torino (arbitri Colpo di Biella e Picco di Torino) e venerdì 9 è poi in programma alle 21 la trasferta di Novara. «Chiuderemo il ciclo domenica 18 ospitando il San Maurizio, altra squadra che con Novara punta alle parti alte della classifica», specifica Mario Tardito. Delle 3 formazioni il Victoria è la più debole, anche se i punti di ritardo dal Chez Drink sono appena 4: «Quella di domani, domenica, è una gara da non fallire, dobbiamo fare i 2 punti».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930