Barbara Vout e Moreno Chanoux sono i Conti 2022 “Il Carnevale di Verrès è una questione di emozioni”
Raccontare i protagonisti del Carnaval Historique de Verrès è, ogni anno, un piccolo viaggio nei loro sentimenti in cui si intrecciano famiglia, ricordi di gioventù ed emozioni. Sabato scorso, 27 febbraio, sono stati presentati al popolo Caterina di Challant e Pierre d’Introd 73esimi in un momento che passerà alla storia per il Carnevale di Verrès. Per la prima volta, infatti, il passaggio di consegne tra i protagonisti della 72esima rievocazione, Daniela Carli con Davide Mosca, ed i 73esimi, Barbara Vout e Moreno Chanoux, è avvenuto sulla scala di piazza Chanoux dove si sarebbe svolta, invece, secondo la tradizione, la prima serata di Carnevale in costume.
«L’idea di non avere il castello come scenografia di quello che sarebbe stato il “veglione di apertura” dell’Epifania mi rattristava. - racconta Barbara Vout - Mi sono subito ricreduta quando sabato mi sono affacciata sulla piazza e ho percorso il paese tra la folla che applaudiva e acclamava». Per lei il Carnevale è un appuntamento importante: «Ricordo bene l’anno 1995 quando un’amica mi convinse a salire al Castello vincendo quelle che, fino ad allora, erano state le mie ritrosie. Fu una festa bellissima e, da allora, non ne ho più persa una! Dal 2003, poi, faccio parte del corteo storico come contessa del seguito e ho interpretato il ruolo di ancella con Tiziana Minuzzo, Caterina 66esima, e Mary Danna, Caterina 70esima».
Questo affetto profondo per la rievocazione ha contagiato anche le sue 3 figlie Michelle, Sophie e Lucy. «Sono proprio loro ad essermi accanto in ogni momento che sto vivendo, soprattutto nella realizzazione di quello che sarà il mio costume e, persino, nella scelta dell’abito di sabato scorso. - sottolinea Barbara Vout - Partecipano con entusiasmo e, soprattutto, con tanto coinvolgimento anche emotivo». Proprio sul costume che indosserà come Caterina 73esima, i sentimenti si fanno ancora più forti perché il Carnevale è pure l’euforia che si unisce alla nostalgia nel ricordare chi non c’è più e sarebbe stato lì: «I tessuti e le passamanerie con cui, in parte, sarà realizzato il mio costume mi sono stati donati da un mio zio ed appartenevano ad alcune mie prozie. Quando me li donò mi disse proprio che, magari, li avrei potuti usare per vestire, un giorno, i panni di Caterina. Mio zio è scomparso qualche anno fa e sono certa che, a maggio, quando scenderò dalla scalinata della piazza, sarà ancora più vicino a me, felice nel vedermi così piena di gioia». Il sogno è da tempo inseguito ma si è concretizzato nel 2020 quando Barbara, che lavora in una fabbrica ad Arnad come operaia metalmeccanica tramite agenzia, residente a Saint- Vincent ma da sempre profondamente legata a Verrès, disse al presidente Susy Vallino di essere pronta a questo ruolo chiedendo subito a Moreno Chanoux di essere il suo Pierre. «La sera stessa della mia richiesta, Moreno mi fece firmare un vero e proprio contratto d’impegno - racconta sorridendo Barbara Vout - e così ora siamo qui insieme! Vogliamo vivere la festa nel nostro spirito, così come siamo e l’uscita di sabato scorso era un’ anticipazione! Io stessa ascolto tanti consigli che mi vengono dati ad esempio sul vestito, ma porto avanti un’idea mia che mi rappresenta e di cui posso svelare solo che il mantello trae ispirazione da una ex Caterina».
Moreno Chanoux, classe 1965, di Issogne, operatore di movimento terra in un’impresa locale, parla anche lui delle sue emozioni: «Sono molto felice di avere l’onore di fare questo Carnevale salutando anche Davide Mosca, un Pierre che è stato un cavaliere. Già sabato scorso, il momento è stato molto emozionante così come ritornare al lavoro e ricevere i complimenti da tante persone che non erano presenti». Nei 20 anni di Carnevale, infatti, Moreno Chanoux è stato per 15 anni capo dei cavalieri: «Ho iniziato a fare Carnevale a Verrès per amicizia e in queste settimane ho detto a tutti che sarei stato io il Conte ma nessuno ci ha creduto… ho vinto tante scommesse! Ho accettato subito la proposta della mia contessa facendole firmare un contratto che custodisco gelosamente!»
L’attaccamento al Carnevale storico ha radici profonde nei sentimenti anche per Moreno Chanoux: «Questo legame arriva anche dall’amore che la mia compagna Emanuela Belotti aveva per questo gruppo. Proprio lei aveva disegnato il mio abito da eventuale Conte, ma purtroppo non è stato realizzato». Guardando a quella che sarà l’uscita di sabato 7 maggio, Moreno aggiunge: «Sarà lì l’emozione più grande quando vestirò gli abiti storici di Pierre d’Introd LXXIII».
Tra le anticipazioni che si possono svelare ci sono i nomi delle ancelle di Caterina: Ines Bee, Monica D’Herin, Tecla Dublanc e Marisa Jans. Infine Barbara Vout - che è anche membro del nuovo Comité du Carnaval Historique - annuncia che «nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 maggio prossime, avremo il piacere di ospitare una rappresentanza del Carnevale di Pont- Saint-Martin in segno dell’amicizia nata tra i gruppi storici e, soprattutto, per ringraziarli dell’ospitalità di questi ultimi due anni».