Barabù Shop ed ErbaVoglio Anselmo Due nuove attività nel cuore di Aosta

Rinasce via Sant’Anselmo con due nuovi locali che arricchiscono l’offerta commerciale del centro storico di Aosta. Il primo è il Barabù Shop, inaugurato giovedì scorso, 7 dicembre, che propone liquori, gadget e souvenir. È un negozio legato alle tradizioni gastronomiche e culturali della Valle d'Aosta dove si possono acquistare carne bovina, mocetta e salumi rigorosamente del territorio. Pezzo forte, però, sono i liquori prodotti in sede e basati su antiche ricette dove spicca il tabacco. Ecco quindi il Bandì al miele e tabacco, Lo Cit al genepy e tabacco, il forte Barabù con assenzio, fragola e tabacco e presto se ne aggiungeranno altri sempre dai gusti originali. Titolare e produttore dei liquori è Jean-Claude Brunet, noto imprenditore aostano che gestisce il Ristorante La Vache Folle di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e il Bistrot Maison Bandì, sempre in via Sant'Anselmo. «I liquori sono l'anima del negozio, - spiega Jean-Claude Brunet - ma abbiamo anche salumi, oggettistica e magliette, che celebrano la Valle d'Aosta». Ed è stato subito un successo, grazie anche al grande afflusso di turisti per il ponte dell'Immacolata. «È stato un banco di prova che ci ha entusiasmato per gli ottimi riscontri da parte della clientela - riferisce Jean-Claude Brunet - tanto che domenica scorsa abbiamo dovuto chiudere nel pomeriggio poiché avevamo il negozio svuotato». Sono andati a ruba pure i cappellini rigorosamente di colore nero come le felpe sulle quali sono stampate frasi tipo «In Paradiso si parlerà Patois», oppure «Fonduta, Sesso & Rock'n'Roll» e «Tera Libra, Tera Forta». «Rispettando il filone delle tradizioni valdostane, - annuncia Jean-Claude Brunet - presto al Barabù Shop si troveranno anche i campanacci della ditta Sabofer realizzati da Mauro Savin di Challand-Saint-Victor».

ErbaVoglio Anselmo

Inoltre domenica scorsa, 10 dicembre, ha aperto ErbaVoglio Anselmo, che fa coppia con l'ormai nota e apprezzata Antica Latteria situata in via De Sales. Formaggi e tanti prodotti enogastronomici in un locale interamente rinnovato dove al piano terreno è presente il ricco bancone per la vendita e, al primo piano, oltre al laboratorio c'è una graziosa e spaziosa saletta da 60 posti dove si possono consumare comodamente seduti taglieri di prelibatezze accompagnati da patate bollite, pane e crackers artigianali. «Siamo partiti con il botto. - afferma il titolare Stefano Lunardi - Volevamo a metterci alla prova durante il ponte dell'Immacolata che ha confermato il gradimento del nostro progetto sia da parte dei turisti che della clientela locale». Tra le tante proposte sfiziose, non manca una merenda - «Presentata in chiave moderna» precisa Stefano Lunardi - con 3 formaggi, mostarda, cotechino, salsiccia e budini, oltre ad acciughe al verde, giardiniera e mocetta, oppure un “croque-monsieur”, il tipico tramezzino francese grigliato con Jambon alla brace di Saint-Oyen e formaggio Becca d'Aville con un tocco di senape e un velo di gratinatura. Tra i “caldi” la scelta può cadere su la fonduta di sola Fontina DOP d'alpeggio, una “Raclettina” nella sua ricetta classica oppure gustare il Vacherin de Cogne per scoprire un formaggio da fusione maturato nella corteccia di abete. Insomma, da ErbaVoglio Anselmo oltre ad avere la certezza di acquistare le eccellenze del territorio si può trascorrere anche una serata tra amici in un locale - conclude Stefano Lunardi - «Dall'atmosfera soft per un aperitivo o un momento di relax in buona compagnia». L'orario di ErbaVoglio Anselmo è dalle 10 alle 23 e il giorno di chiusura settimanale è il giovedì. Per le prenotazioni telefonare al numero 0165 1875032.

Lo storico Caffè Italia

Peraltro ErbaVoglio è nei locali una volta occupati dal Caffè Italia che dal 1994 fino alla scorso mese di luglio è stato gestito da Mauro Bodro con la moglie Marina Simonato e i figli Amina e Gioel. «Il Caffè Italia era un locale storico di proprietà della mia famiglia risalente al 1904 - racconta Mauro Bodro - ma alcuni scritti ne datano l’esistenza già nel 1870. Io sono laureato in architettura e inizialmente avevo lavorato nell’impresa edile 3B di mio padre Germano con mio fratello Almir. Però ho sempre avuto la passione del commercio e così, quando si è presentata l’occasione, ho deciso di dedicarmi al Caffé Italia insieme con mia moglie, che ha lasciato l’impiego all’Assessorato regionale del Turismo, e con l’aiuto dei miei figli. È stata un’attività che ci ha regalato tante soddisfazioni ma negli ultimi anni le cose si sono complicate, vuoi per la difficoltà di trovare personale, vuoi per la crisi economica e vuoi, anche, per l’età. Così ho accettato volentieri la proposta di ErbaVoglio che sicuramente darà un nuovo impulso al commercio in via Sant’Anselmo».