Bando “Montagna Italia”, 25esimo il progetto presentato dai Consorzi di Ayas e Gressoney
«Non abbiamo vinto ma per pochissimo e il lavoro fatto potrà sicuramente essere utile in futuro». Così il direttore del Consorzio turistico Val d’Ayas Monterosa Marco Vallino commenta l’esito del bando “Montagna Italia” del Ministero del Turismo, che punta al sostegno di programmi di investimento tesi al rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali e la pianificazione e la promozione dei prodotti turistici in un’ottica di sostenibilità. Non figurano proposte valdostane tra i 16 progetti ritenuti finanziabili (4 al nord, 1 al centro, gli altri 11 al sud). Tuttavia quello a cui hanno partecipato il Consorzio Val d’Ayas insieme al Consorzio di Gressoney e con l’azienda informatica lombarda Digitalia come capofila si è piazzato al 25esimo posto. «Il nostro rientra nei progetti non finanziati per carenza di risorse, non tra gli interventi non finanziabili e neppure tra gli esclusi. - sottolinea Marco Vallino - Non avere il finanziamento è ovviamente motivo di rammarico, ma siamo felici comunque del risultato: significa che il progetto era valido e che siamo in grado di presentarci bene sulla piazza italiana. Obiettivo per il prossimo progetto sarà essere nella “top 16”. Rimaniamo ciononostante in ascolto, nel caso il Ministero del Turismo decidesse di rifinanziare il bando ammettendo ulteriori progetti in graduatoria».
«Il progetto si sviluppava in 2 direzioni: - spiega Marco Vallino - una prima componente era lo sviluppo informatico di un “portafoglio” virtuale per il cliente, che potesse essere utilizzato per acquistare beni ed esperienze nel comprensorio: per fare un esempio, per riutilizzare in altri servizi il denaro investito in uno skipass in un giorno in cui gli impianti sono chiusi a causa del vento. Parallelamente si immaginava la creazione di un Centro Servizi Monterosa, comune alle 2 vallate di Ayas e Gressoney, che avrebbe costituito una struttura operativa di supporto alla gestione turistica del “portafoglio virtuale” nell’ottica dell’implementazione territoriale e dello sviluppo turistico».