Ayas, via libera al progetto preliminare per la nuova viabilità di Champoluc

Ayas, via libera al progetto preliminare per la nuova viabilità di Champoluc
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L’ultimo Consiglio comunale dell’anno che si è tenuto martedì scorso, 29 dicembre, ad Ayas, ha approvato quasi all’unanimità - con il solo voto contrario della consigliera di maggioranza Cristin Favre - il progetto preliminare per la nuova viabilità di Champoluc, che dovrebbe rendere pedonale Route Ramey, ma soprattutto metterà in sicurezza tutto il centro rispetto al rischio idrogeologico. Il progetto, simile a quello del 2018, è ora al vaglio della Regione. La prima parte dei lavori riguarderà alcune opere idrauliche relative al ponte all’ingresso del paese, finanziate dal decreto Salva Italia per la messa in sicurezza dei ponti - risorse affidate alle Regioni, che le distribuiscono ai Comuni -, per poi andare a rivedere tutti gli argini del fiume e, secondariamente, migliorare la viabilità urbana. Il valore complessivo del progetto sarà di circa 15 milioni di euro - 5 in più rispetto alla previsione iniziale -, che in parte dovrebbero essere finanziati dalla Regione. Il bando verrà indetto non appena si sarà raggiunto un accordo finanziario con la Regione, il cui iter è già partito. «Sono molto soddisfatto che questo progetto vada in porto prima della fine della mia legislatura», commenta il sindaco di Ayas Alex Brunod.

Sempre in Consiglio è avvenuta la presa d’atto dell’approvazione delle tariffe per la raccolta dei rifiuti, che per il 2020 ammonta a 760mila euro (50mila euro in più rispetto al 2019), il che ha determinato il voto contrario dell’opposizione. «Erano 426mila euro nel 2016 - lamenta il consigliere di minoranza Giuseppe Obert - Si era optato per un appalto unico tra Unité des Communes Evançon e Monte Cervino proprio per ridurre i costi, che invece ogni anno aumentano, anche per i cittadini. Ma tutti i Sindaci hanno votato a favore».

«Le tariffe 2020, emesse questo autunno, sono uguali a quelle del 2019, quindi per gli utenti non c’è stato alcun aumento. - ribatte il sindaco Alex Brunod - Dal piano economico finanziario 2020 approvato a dicembre dalla Giunta dell’Unité, risultano maggiori costi derivanti essenzialmente dai nuovi metodi di calcolo e dai maggiori oneri di smaltimento dei rifiuti in discarica e nei centri specializzati. Tale ultima situazione non dipende dall’Unité, ma dalle tariffe fissate dalla Regione. I maggiori oneri derivati dal piano economico finanziario 2020 verranno ripartiti nei prossimi ruoli Tari (fino a 3 anni), cercando al contempo - per quanto sarà possibile all’Unité - di limitare i costi».

E’ stato, infine, messo a punto e approvato il piano per la protezione civile, che sarà totalmente digitalizzato. Per ogni villaggio del Comune, in caso di criticità per valanghe, rischi idrogeologici o di altro tipo, si attiverà il piano, garantendo la massima sicurezza.

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