Ayas lancia il nuovo progetto per il turismo Un’alleanza con le aziende del territorio

Ayas lancia il nuovo progetto per il turismo Un’alleanza con le aziende del territorio
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«Il mercatino di domenica 31 ottobre è solo la punta dell’iceberg. L’obiettivo è tirare le fila di “Ayas km zero”, un progetto partito con il Comune dieci anni fa, in collaborazione con l’Università di Torino per il recupero dell’incolto e valorizzare le risorse locali». Così spiega l’iniziativa Corinne Favre, neo-eletta assessore al Turismo del Comune di Ayas, che - insieme alla vicesindaco Francesca Merlet - sta lavorando alacremente agli eventi invernali e alla nuova strategia turistica per Ayas. Il mercatino dei produttori locali, che si terrà a Pian Villy domani, domenica, dalle 10 alle 16, nasce nella sua edizione zero con l’idea di valorizzare la produzione e la creatività del luogo.

Non solo imprenditori agricoli, ma anche artigiani, dai sabotier alle signore che realizzano le calze con lo stile di Ayas (con quattro ferri), altra ricchezza storica da non perdere, da William Obert con i suoi oggetti in legno a Romina Bagnod e Champoluc Chèvre per i formaggi, da Pier Philippe Quinson per il vino a Jean Pierre Alliod per l’agrigelato di Extrepieraz, dall’azienda agricola di Riccardo Rei Rosa dell’Agrifoglio, alle realtà nuove come Valentina Mahmoud e Simone Favre con le loro casette per uccellini (“Belin House”) e, infine, le Sayoc, che proporrà spuntini e attività.

«L’idea è quella di mettere in relazione gli allevatori e i produttori con la parte turistica. - commenta Corinne Favre - Noi vendiamo, nell’offerta turistica, anche un paesaggio che, se è curato e falciato, è esteticamente più gradevole. La produzione in montagna è più onerosa rispetto a quella di una grande azienda agricola in pianura. Noi intendiamo fermamente dare valore a quello che è nato sul territorio. Molte di queste realtà sono sorte o si sono ingrandite nella scia di questo progetto. Iniziando a vendere direttamente i propri prodotti, ne hanno ricavato margini maggiori e sono diventate, nel tempo, aziende fiorenti. Ne è un esempio l’azienda agricola di Samuele Becquet che, potendo disporre di uno spazio concesso gratuitamente dal Comune, al mercato estivo del venerdì, ora ha un proprio punto vendita e ha lanciato l’essicazione delle verdure, che così si possono conservare e utilizzare anche durante i mesi invernali».

Lo scopo a medio-lungo termine sarà quello di rendere stabile l’appuntamento e di agganciare ad esso nei prossimi anni, sempre nell’ottica di valorizzare il territorio agricolo e artigianale, appuntamenti che facciano conoscere e apprezzare anche culturalmente i luoghi.

«Pensiamo di integrare il mercatino con visite guidate ai villaggi e passeggiate per ammirare il foliage autunnale. - aggiunge l’assessore Corinne Favre - Il primo passo quest’anno è una giornata che crei comunità e sinergie, rafforzi la rete di produttori e porti attenzione ed entusiasmo su Ayas, evidenziando e facendo conoscere meglio la nostra identità, che è il nostro maggiore punto di forza e in ogni stagione ha delle peculiarità. Anche con l’intento di destagionalizzare l’offerta turistica, all’inizio dell’estate, per esempio, si potrebbero organizzare eventi incentrati sulla creazione degli orti e sulla raccolta delle erbe spontanee».

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