Ayas, il Consiglio ascolta la popolazione sul progetto per la viabilità di Champoluc

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Si è tenuto mercoledì scorso, 4 agosto, l’ultimo Consiglio comunale prima delle elezioni ad Ayas, dedicato alla nuova viabilità di Champoluc, voluto dal sindaco Alex Brunod per non perdere la possibilità di accedere al finanziamento regionale. Viste le numerose osservazioni e le 191 firme pervenute dalla cittadinanza - che chiedeva di ripensare il progetto preliminare di pedonalizzazione di route Ramey e di realizzazione di una strada alternativa verso Chemin des Barmes, che sarebbe diventato a doppio senso - il Consiglio ha votato all’unanimità la proposta del Sindaco di confermare i lavori solo sul tratto a valle, compresa l’area dall’entrata del rivo Mascognaz fino alla centrale elettrica di Amponey, per la messa in sicurezza dell’abitato rispetto al rischio idrogeologico. Ora il progetto sarà sottoposto alla Giunta regionale per la sua approvazione definitiva. Sono state stralciate le parti relative ai tratti centrale e a monte, fermo restando l’interesse a rendere in futuro pedonale e più attrattiva per le passeggiate route Ramey, anche per incentivare le attività commerciali. In un secondo tempo sarà affidata a professionisti la fattibilità tecnica ed economica della parte “congelata” del progetto.

«Abbiamo tenuto conto della raccolta firme. - commenta il sindaco di Ayas Alex Brunod - Era giusto fermarci e analizzare le osservazioni. Ci fermiamo sulla nuova viabilità, andiamo avanti con la sicurezza che, così, sarà ancora più garantita. La cifra da investire, di circa 9 milioni di euro, è più abbordabile dei 19 milioni inizialmente previsti».

Il consigliere di minoranza Giuseppe Obert si è dichiarato favorevole a sospendere parte dei lavori, ma avrebbe preferito che il Sindaco dicesse che la pedonalizzazione della via centrale di Champoluc - in modo da favorire la vocazione turistica del luogo, realizzando una strada alternativa e un mini tunnel - fosse realizzata anche a prescindere dall’arrivo di ulteriori finanziamenti regionali o statali, poiché «il Comune non può sempre aspettare, può vendere proprietà o accendere un mutuo. Ora ci attendiamo idee più precise, per mettere a punto la nuova viabilità, in seguito a sopralluoghi da effettuare con chi ha scritto le osservazioni e con i tecnici, in modo da trovare una soluzione condivisa».

Dopo aver approvato la proposta del sindaco Alex Brunod, il Consiglio ha esaminato e votato ognuna delle circa 20 osservazioni singole, espresse da amministratori di condomini o abitanti di case o negozianti, e quella relativa ai 191 firmatari. Sono state prese in considerazione solo quelle relative al tratto a valle, che sarà interessato dai lavori, individuando soluzioni che vadano incontro alle richieste - non creare scalini, tenere il manto stradale più o meno all’attuale altezza eccetera - senza compromettere l’esecuzione dei lavori, e “accolte” anche tutte le altre poiché i lavori sono stati rinviati e verranno riconsiderate solo quando ci sarà un nuovo progetto per la viabilità.

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