Ayas al voto per il Comune

Ayas al voto per il Comune
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Chiamata alle urne ad Ayas per rinnovare il Consiglio comunale: Sindaco, Vice sindaco e 13 consiglieri comunali per i prossimi 5 anni. È possibile votare dalle 7 alle 23 di domenica 19 settembre e dalle 7 alle 15 di lunedì 20. Gli elettori sono 1.100, di cui 553 maschi e 547 femmine.

Sono 2 i seggi: ad Antagnod nella sala consiliare del Comune, e a Champoluc nella saletta accanto all’Office du Tourisme, per votare. Si vota indicando il nome e il cognome (oppure il numero corrispondente) di 3 consiglieri, con una preferenza di genere: 2 donne e 1 uomo, o 2 uomini e 1 donna; se si votano 3 uomini, l’ultimo nome è annullato.

Lo spoglio delle schede si svolgerà nella mattina di martedì 21 settembre.

La lista unica «Ayas il nostro domani» messa a punto dal sindaco Alex Brunod include Francesca Merlet (vice sindaco), Tommaso Cossavella, Didier Dondeynaz, Raphael Gens, Francesca Farinella, Corinne Favre, Donato Fosson, Laurent Fosson, Michela Giuliano, Erick Merlet, Annalisa Obert, Maurizio Obert, Patrick Stevenin e Cristin Favre.

Il sindaco evidenzia l’importanza di andare al voto per raggiungere il quorum: considerato che è stata presentata una sola lista, si intendono eletti i candidati alla carica di Sindaco e di Vice Sindaco coloro che abbiano riportato un numero di voti validi superiore al 50 per cento dei votanti, purché il numero dei votanti sia superiore al 50 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune; sono eletti alla carica di consigliere comunale i candidati della lista secondo l'ordine delle rispettive cifre individuali. Ciò consentirà al Comune di proseguire con lavori e progetti futuri e non ridursi all’amministrazione ordinaria in caso di commissariamento.

Sono 7 i pilastri del programma: interventi nelle frazioni e collegamenti (antiche mulattiere, percorsi escursionistici, nuovi posti auto); progetto cicloturistico (realizzazione di una pista ciclabile non asfaltata tra Frachey e Corbet); riqualificazione del Rû Cortot; servizi all’infanzia (progetto di avvicinamento alla montagna con le guide alpine per i bambini e ragazzi residenti, sviluppo di strutture per la prima infanzia); valorizzazione delle risorse culturali, creando un museo diffuso per raccontare gli aspetti storici e artistici di Ayas e riqualificando alcuni edifici a uso collettivo, come forni, mulini, latteria (anche attingendo a fondi Fai e Ue); agricoltura e allevamento (km zero, agricoltura eroica); turismo.

Il piano turistico prevede tra le priorità la destagionalizzazione dell’offerta anche attraverso l’organizzazione di eventi di formazione aziendale e di eventi sportivi; il potenziamento del turismo enogastronomico e del turismo invernale, grazie a sci alpino, sci di fondo, sci alpinismo e racchette da neve; la valorizzazione del turismo culturale e naturalistico in tutte le stagioni, la realizzazione di un campo da padel coperto a Champoluc; il supporto al collegamento intervallico con Cervinia e Zermatt, in un’ottica legata anche all’escursionismo e al ripristino delle antiche vie di comunicazione.

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