Axelle Vicari è bronzo mondiale in Thailandia Per i valdostani una spedizione molto positiva
Sono rientrati martedì scorso, 8 novembre, dalla Thailandia dopo un volo di 24 ore da Bangkok, con una lunga sosta a Dubai, i 5 valdostani - Axelle Vicari, Giuditta Turini, Xavier Chevrier, Henri Aymonod e Davide Cheraz - e la canavesana tesserata per la Monterosa Fogu Chiara Giovando che sino a domenica 6 hanno preso parte ai Mondiali di corsa in montagna di Chiang Mai in condizioni particolari, con percorso immerso nella giungla, temperature elevate ed una notevole umidità. Il bilancio comunque è stato molto positivo con il bronzo individuale per Axelle Vicari nelle under 20 dopo 2 medaglie agli Europei e con a squadre l’oro e il bronzo per Chevrier, l’oro per Aymonod, l’ulteriore argento per la Vicari, il bronzo per la Turini e il quarto posto per Cheraz. A dominare sono stati, ancora una volta, gli africani con doppietta keniana nella notte di venerdì 4 in salita e 4 nei primi 5 uomini e successi nelle donne e negli juniores maschili per gli ugandesi - assenti venerdì - nella salita e discesa.
L'avventura iridata nel nord della Thailandia era iniziata la domenica precedente, 30 ottobre, nella ricognizione con una distorsione ad una caviglia per Henri Aymonod, poi 28esimo nella gara di venerdì con doppietta keniana e successo di Patrick Kipngeno con settimo il trentino Cesare Maestri, ottavo Xavier Chevrier a 1 minuto dal podio dello spagnolo Alejandro Garcia e 15esimo Andrea Rostan con i 4 azzurri a vincere l'oro a squadre 7 anni dopo Betws y Coed in Galles con 32 punti contro i 34 della Spagna e i 37 della Svizzera.
Sabato 5 - sempre di notte ora italiana - nelle gare lunghe sui 78 chilometri Giuditta Turini si è piazzata nona in 9h00’05” nella gara vinta dalla francese Blandine L'Hirondel in 8h22’14” (seconda la svedese Edda Nillson in 8h34’59” e terza spagnola Gemma Arenas Alcazar in 8h46’27”) con oro a squadre alla Francia davanti a Spagna e Italia in una prova durissima con 4.807 metri di dislivello. La gressonara è stata la migliore delle italiane e ha fatto festa con le venete Camilla Spagnol 23esima e Alessandra Boifava 25esima. Tra gli uomini, quarto posto a squadre dietro a Stati Uniti, Francia e Spagna nella gara vinta dallo statunitense Adam Petermann in 7h15’53” con l'altoatesino Andreas Reiterer terzo in 7h36’50 (argento al francese Nicolas Martin 7h28’44”), un positivo Davide Cheraz 17esimo in 8h03’48”, Riccardo Montani 20esimo in 8h09’11” e Francesco Cucco 25esimo in 8h17’39”.
Poi nel trail corto sui 38 km a fare festa sono stati ancora gli azzurri per l'oro a squadre e l’argento individuale del comense Francesco Puppi dietro per soli 3 secondi al norvegese Stian Hodin Angermund con 50esimo il bellunese poliziotto a Courmayeur Luca Cagnati. Tra le donne si è imposta la rumena di casa in Italia Denisa Dragomir con brave Fabiola Conti sesta, Chiara Giovando 16esima e Camilla Magliano 20esima e quarto posto a squadre dopo Spagna, Usa e Gran Bretagna.
Domenica nella gara di salita e discesa tra le under 20 Axelle Vicari di Valsavarenche è stata splendida, chiudendo con un gran finale terza tra 3 britanniche, con oro alla dominatrice Jessica Bailey in 26’27” e argento a Rebecca Flaherty in 27’45”, con quinta e decima le altoatesine Anna Hofer e Emily Vucemillo in 29’52”, oltre che 21esima Matilde Bonino in 32’43”, per l’argento a squadre con 19 punti dietro a Gran Bretagna a quota 7 e davanti alla Francia a 29. La giovane della Sisport è stata veramente brava a spuntarla nella lotta per il bronzo, visto che in 11 secondi sono arrivate in 4: Axelle Vicari è stata la più rapida arrivando in 28’21”, staccando di 7” l’altra inglese Ellen Weir, con a 11” appunto la 19enne Anna Hofer che ha condiviso la quinta piazza con la statunitense Oakley Olson. «Prima di partire - commenta Axelle Vicari - ho cercato di concentrarmi per contenere l’ansia che mi assaliva. Avevo di fronte delle avversarie fortissime, molto veloci soprattutto in piano, su di un percorso di gara che prevedeva salita e discesa ma con un basso dislivello. Rispetto a quanto siamo abituate, le alte temperature hanno certamente condizionato la prova e anch’io ho patito il caldo, soprattutto nei tratti di salita. Nella prima parte non mi sono preoccupata della posizione, tenendo il mio ritmo. Negli ultimi 2 chilometri, piuttosto pianeggianti, ho dato tutto riuscendo a recuperare fino al bronzo che mi rende molto felice, come sono contentissima per l’argento a squadre, orgogliosa di quanto ho fatto.»
Nella gara maschile 4 ugandesi tra i primi 5 con il solo keniano Patrick Kipngeno a rimontare nel finale e ad arrivare a soli 10 secondi dal vincitore Samuel Kibet in 40’02” con una discesa da brividi e 20 secondi recuperati, con terzo a 24” Timothy Toroitich. I trentini Alberto Vender settimo a 2’24” e Cesare Maestri nono 2’45” sono stati tra i migliori europei, con Xavier Chevrier 14esimo a 3’14” dopo una prova generosa e di buon livello, tanto da assicurare all’Italia - 29esimo Daniel Pattis a 4’23” - il bronzo a squadre con 30 punti dopo Uganda a 8 e Spagna a 29, un solo 1 punto meglio dei ragazzi del commissario tecnico Paolo Germanetto. Per il 32enne campione di Nus, che abita a Fénis, del Valli Bergamasche Leffe sono arrivate così in Thailandia 2 medaglie, l’oro nell'uphill, come 7 anni fa in Galles e ai Mondiali juniores individuali del 2009 di Campodolcino, e il bronzo nell'up&down.