Avviato l’iter per l’assunzione di quattrocento operai forestali, botta e risposta con i sindacati

Pubblicato:
Aggiornato:

La Regione ha avviato l'iter di assunzione di 400 operai idraulico-forestali per 120 giornate lavorative: la Giunta ha approvato lunedì scorso, 22 gennaio, i criteri e le modalità di reclutamento della manodopera. La graduatoria, risalente al 2011, verrà pertanto rifatta tenendo conto dei nuovi criteri che non prevedono più un limite di età e la clausola sociale. «Coloro che sono già iscritti - ha precisato l'assessore all'Agricoltura Alessandro Nogara - dovranno fare nuovamente domanda». All'approvazione dei criteri farà seguito, a fine gennaio, la pubblicazione dei bandi «anch'essi oggetto di concertazione sindacale», ha detto ancora Alessandro Nogara. L'apertura dei cantieri è programmata per fine marzo. «Questo era uno degli impegni che ci eravamo assunti - ha spiegato il presidente della Regione Laurent Viérin - per favorire il coinvolgimento del maggior numero di persone possibile».

Il disappunto dei sindacati

«Nell'incontro con i vertici politici e tecnici dell'Assessorato dell’Agricoltura e delle Risorse naturali sono emerse tutte le nostre perplessità in merito alla unilaterale decisione della Regione di modificare la lista in essere la cui scadenza originale era prevista per maggio 2019». Lo scrivono in una nota i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil, Savt Forestali e Uil. «L'Assessore ci ha informati della volontà di aggiornare e integrare la graduatoria vigente - spiegano - che, a nostro avviso, con le modifiche potrebbe penalizzare tutti quei lavoratori che da anni attendono concrete risposte occupazionali dal settore forestale e che, ora, potrebbero veder vanificati anni di attesa, in relazione a possibili modifiche penalizzanti sia in chiave di posizione in graduatoria sia in relazione alla discutibile attivazione di bandi per il riconoscimento dei livelli contrattuali». Inoltre «non si condivide la cancellazione tout court dei piani straordinari Over 45 e 50 e della clausola sociale per i cantieri esternalizzati».

«Pur accogliendo favorevolmente la decisione di portare a 120 giornate lavorative per circa 400 lavoratori - concludono - non abbiamo avvallato nessuna scelta ed abbiamo chiesto un tavolo permanente di confronto e monitoraggio, al fine di conoscere i piani lavori 2018 e i relativi fabbisogni occupazionali».

La replica dell’Assessorato

Nella mattinata di ieri, venerdì 26 gennaio, è arrivata la replica dell’Assessorato dell’Agricoltura. «Tra le motivazioni legate alla volontà di provvedere ad una nuova graduatoria per l’assunzione del personale, - si legge nella nota - vi è la considerazione che la vigente graduatoria necessitava di essere aggiornata, anche in considerazione del fatto che era stata stilata nel 2011. Sarà aggiornata con gli stessi criteri di selezione già oggetto di precedente concertazione con le organizzazioni sindacali e che pertanto non vi sarà alcun pregiudizio rispetto a requisiti concernenti anzianità di servizio, corsi professionali, età anagrafica e altro che non rischiano quindi di essere perduti ma potranno ulteriormente valorizzare le competenze maturate negli anni dal 2011 ad oggi da parte del personale già coinvolto».

«Sulla questione piani straordinari - prosegue la nota - si pone la questione sul piano prettamente politico, poichè allocando risorse nell’ambito degli ordinari capitoli di bilancio di cui alla leggi regionali numero 44 del 1989 e numero 67 del 1992, ci si pone l’obiettivo di ricostruire un settore in termini ordinari anche al fine di dare maggiori garanzie occupazionali e consolidando in una visione a lungo termine la manutenzione del territorio, nonché le professionalità e competenze acquisite dagli addetti».

La nota dell’Assessorato si conclude segnalando «la disponibilità già manifestata in un primo incontro, sull’apertura di un tavolo di confronto, strumento peraltro previsto dallo stesso contratto collettivo nazionale di lavoro» confermando «la piena disponibilità dell’Assessorato». «D’altronde la stessa legge regionale numero 44 del 1989 prevede che il piano degli interventi dei cantieri forestali sia portato a conoscenza delle organizzazioni sindacali prima di essere sottoposto all’approvazione della Giunta regionale».

In serata la contro-replica dei sindacati che «prendono atto positivamente della conferma della disponibilità dell'Assessore all'Agricoltura all'apertura di un tavolo di confronto sulle tematiche forestali in risposta alle preoccupazioni espresse sulle nuove procedure di reclutamento del personale agricolo-forestale. L'attenzione posta dal Governo regionale per lo sviluppo del settore agricolo-forestale regionale, è una risposta concreta e sostanziale, in controtendenza rispetto al quinquennio passato».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930