Avana, Petolla, Vipère e Merleun sono regine regionali All’arena la finale delle batailles des chèvres è una festa
Due conferme e altrettante novità. E’ stata caratterizzata da bei combattimenti e da un folto pubblico la 25esima finale regionale delle batailles des chèvres che si è svolta domenica scorsa, 30 ottobre, all’arena regionale della Croix-Noire di Aosta. Alla fine nelle 2 categorie più pesanti si sono confermate le regine uscenti - Avana di Loris Bagnod di Challand-Saint-Anselme in prima e Petolla di Cesare Marcato di Gignod in seconda - mentre in terza categoria Vipère di Patrick Bionaz di Brissogne ha avuto la meglio sulla detentrice del titolo e compagna di stalla Biricchina e tra le giovani bime si è imposta Merleun di Christian e Gérard Vuillermin di Brusson.
Avana si è dimostrata ancora una volta la più forte tra i “pesi massimi” sconfiggendo in finale Leoncina di Patrick Bionaz. In semifinale si era concluso il torneo di Buis di Dennis Domaine di Oyace e di Killy di Nikolas Abram di Doues. Quinta posizione per Marmotta di Denis Pastore di Valtournenche, Bandit dei Fratelli Curtaz di Brusson, Scintilla di Matteo Deval di Saint-Christophe e Bisa di Pietro Marcato di Gignod. «E’ stata dura, più difficile dell’anno scorso! - sottolinea Loris Bagnod, 32 anni, che è originario di Challand- Saint-Anselme ma ora vive a Doues con la compagna Nicole Favre - Ha affrontato 5 battaglie tutte impegnative, si è dovuta difendere molto». Alla fine, però, si è confermata la più forte. «Avana ha 6 anni, è giovane e da 2 anni è imbattuta, anche a casa. - prosegue Loris Bagnod - Ne avevamo 10 in finale e tutte hanno battagliato bene, è andata di lusso. Siamo contenti di aver portato la prima reina regionale delle capre a Doues!». Loris Bagnod di lavoro fa l’elettricista e nel tempo libero aiuta la compagna con l’azienda agricola e l’allevamento di una sessantina di bovini. Di capre in stalla ne hanno 23. «Dedichiamo il successo alla mamma della mia compagna, Attilia Trentaz, che purtroppo è mancata un mese fa e che ci ha sempre dato una grossa mano» conclude Loris Bagnod.
Pure nel secondo peso ha bissato il successo la regina del 2021, Petolla di Cesare Marcato di Gignod. Bella la finale che l’ha vista prevalere contro Caresse dei Fratelli Colosimo di Villeneuve. Nel turno precedente si erano arrese Marmotta dei Fratelli Meccheri di Champdepraz e Piccola di Stefano Lale Demoz di Quart. Quinte si sono classificate Roccia di Ludovina Foudon di Saint-Christophe, Etoile di Matteo Deval, Farinella dei Fratelli Berthod di Doues e Brighella di Alex Chamois di Nus. «All’inizio Petolla non era tanto convinta, poi in finale ha dovuto battere e lì ha fatto vedere di che pasta è fatta. - dice Cesare Marcato, 19 anni, fresco di diploma all’Institut Agricole Régional - A Gignod abbiamo una trentina di capre e 7 si erano qualificate per la finale. E’ stata una bella giornata, con tanta gente anche a vedere le battaglie».
Anche in terza categoria stava per confermarsi la regina uscente ma alla fine Biricchina di Patrick Bionaz ha dovuto ammettere la superiorità della sua compagna di stalla Vipère. «Sono stracontento! - esulta il 31enne allevatore di Brissogne - Già nel 2021 puntavo molto su Vipère ma forse era troppo giovane. Quest’anno le capre mi hanno dato tanto: ne ho 10 e tutte si sono qualificate per la finale, con anche una seconda di primo peso e una campana tra le bime, non potevo chiedere di più!». «Io fin da piccolo ho avuto la passione per le capre ma all’inizio in famiglia non era tanto condivisa, papà Michele ha sempre preferito le mucche! - ride Patrick - Ora però anche mia mamma (Sandra Daudry ndr) è appassionata quanto me, così come il mio bimbo Vincent e i nipotini Jodie e Jasmine Chapellu. Papà continua a preferire le mucche ma forse è meglio così: bisogna pure dividersi i compiti in famiglia!». Sempre nel terzo peso sono arrivate fino alla semifinale Nerette della società Bagnod-Favre di Doues e Bernice di Ilenia Boch di Aosta; quinte Monella dei Fratelli Berthod, Tiger di Alex Chamois, e Ribes e Fiocco di Gérard Zigliani di Arnad.
Nuova di zecca è la regina delle giovani bime: Merleun di Christian e Gérard Vuillermin di Brusson ha sconfitto in finale Magie di Denis Pastore. Terze Chimera di Cesare Marcato e Paison, ancora della famiglia Vuillermin. Quinte Sibelle e Merveille di Alex Chamois, Chanel dei Fratelli Curtaz e Barbabella di Patrick Bionaz. «Prima portavamo le capre a combattere a nome mio e di mia moglie Desy Vuillermin, mentre ora le abbiamo passate ai nostri figli Christian e Gérard, rispettivamente di 9 e 14 anni. - dice Henry Vuillermin, che ha la stalla a Brusson, dietro il castello di Graines, con una ventina di capi - E’ una bella soddisfazione, siamo contentissimi. Tutta la famiglia si impegna per accudire le capre perché il lavoro è tanto, anche i figli che si sono appassionati. Christian da una settimana dormiva poco per la tensione della finale! Sapevamo che Merleun a casa è “cattiva” ma non potevamo essere sicuri di quello che avrebbe fatto in arena: siamo veramente felici!».
Una festa per tutti, i bambini grandi protagonisti
All’arena Croix-Noire anche quest’anno sorprendeva il numero di bambini e ragazzi presenti nelle stalle, a prendersi cura delle capre, sotto lo sguardo vigile di genitori e parenti. Emile Margueret di Etroubles ha 13 anni e sistema per la foto la capra Biscuit con l’aiuto di papà Angelo. Le capre combattono a nome suo e del fratello sedicenne Gilles. «Il loro nonno e mio papà Eligio Margueret aveva le mucche. - ricorda Angelo - Invece il loro nonno materno Celestino Marguerettaz ha sempre avuto la passione per le capre e l’ha trasmessa anche ai bambini. Ne abbiamo 6 e in finale 1 sola che purtroppo ha già perso. Ma questa giornata è comunque bella, soprattutto per i giovani a cui le capre piacciono molto, anche perché sono meno impegnative da gestire delle mucche. Tanti ragazzi hanno questa passione ed è bello perché è un hobby sano, che fa stare in mezzo alla natura e permette di tenere pulita la campagna».
Le capre regalano ai loro proprietari piccole e grandi soddisfazioni. Lo si vede dal sorriso di Patrick Dublanc di Arnad, che rientra nelle stalle dopo il successo al primo turno della sua Fiore. «Io ho 16 capre in località Prouve, ad Arnad, e già lo scorso anno avevo partecipato alla Regionale. - commenta - E’ una bella giornata di festa!».
Thierry Berriat di Nus ha 11 anni e già parla come un allevatore esperto. Controlla con occhio attento le capre della nonna Ludovina Foudon: «In tutto ne abbiamo 13 e ben 8 qualificate per la finale! Hanno cominciato tutte bene, speriamo… Ormai sono alcuni anni che vengo. Mi piace stare qui con i miei amici e vedere le capre che combattono». Il futuro delle batailles des chèvres è assicurato.