Avana, Petolla, Biricchina e Miagolì regine delle capre All’arena Croix-Noire la festa della finale regionale
Sono Avana di Loris Bagnod di Challand- Saint-Anselme, Petolla di Cesare Marcato di Gignod, Biricchina di Patrick Bionaz di Brissogne e Miagolì di Denis Pastore di Valtournenche le regine regionali 2021 delle batailles des chèvres. La finale è andata in scena all’arena Croix-Noire domenica scorsa, 31 ottobre, in una giornata caratterizzata da un clima autunnale ma non rovinata dalla pioggia. Dopo un avvio con qualche piccolo problema tecnico brillantemente risolto dal comitato, tutto si è svolto per il meglio, in un’atmosfera di allegria e voglia di stare insieme.
Erano presenti 204 capre. Grande spettacolo in prima categoria dove si è imposta Avana di Loris Bagnod che in finale ha battuto nientemeno che Serena di Ilenia Boch di Aosta, la regina regionale uscente - ovvero del 2019, visto che nel 2020 il concorso non si è tenuto a causa della pandemia. In terza posizione si sono classificate Leoncina di Patrick Bionaz di Brissogne e Farinella dei fratelli Berthod di Doues. Quinte Esprit Folette di Giulio Malcuit di Challand-Saint-Anselme, Tigre di Alex Chamois di Nus, Bomba di Denis Pastore di Valtournenche e Moretta di Laurent Charbonnier di Aosta, la più pesante di giornata con i suoi 100 chili tondi. «Abbiamo una trentina di capre che accudiamo io e mio papà Mario. - spiega Loris Bagnod, 31 anni, che di professione fa l’elettricista a Brusson - La finale è stata davvero emozionante: Avana ha battuto bene. Si era qualificata come regina a Donnas e a casa nostra non aveva mai perso, perciò avevamo delle speranze anche se molto dipende dai sorteggi. Si è fatta valere! Io ho avuto pure una quinta in terza categoria quindi sono davvero soddisfatto. La Regionale è stata bella, il comitato organizzatore ha fatto un ottimo lavoro. Dedico il successo a mio figlio Mael che è nato il 22 ottobre scorso e alla mia compagna Nicole Favre. E ringrazio, oltre a mio papà, anche il mio amico André Grosjacques che mi ha aiutato a preparare le capre per la finale».
In seconda categoria ha vinto Petolla di Cesare Marcato di Gignod che in finale ha avuto la meglio su Lupa di Ludovina Foudon; in semifinale si è concluso il concorso di Demon dei fratelli Vacquin di Brusson e di Dindin di Cristina Cornaz di Villeneuve. Quinta posizione per Ribes di Loris Letey di Aosta, Scintilla di Gérard Cerise di Oyace, Bandit dei fratelli Curtaz di Brusson e Serena di Manuel Boch di Aosta. «Ho 18 anni e frequento l’ultimo anno dell’Institut Agricole Régional di Aosta. - commenta Cesare Marcato - Abbiamo una ventina di capre nella stalla di Gignod e le seguo io con l’aiuto di mio papà Matteo e di mio nonno Fedele Borre. Petolla ha combattuto bene, soprattutto in finale. Non pensavo che potesse diventare regina, si era qualificata con il secondo posto a La Thuile in prima categoria. Invece ce l’ha fatta!».
Biricchina di Patrick Bionaz di Brissogne è la regina regionale di terzo peso. Domenica in finale ha sconfitto la forte Lingera di Alberto Collomb di La Thuile; al terzo posto si sono classificate Tiger di Alex Chamois di Nus e Stambeck di Ilenia Boch di Aosta; al quinto Reina dei fratelli Marquis di Quart, Marina dei fratelli Colosimo di Villeneuve, Speak di Loris Bagnod e Vipère, ancora di Patrick Bionaz. «Biricchina e Vipère hanno fatto gioco di squadra! - esulta Patrick Bionaz, che con il papà Michele è uno dei grandi protagonisti delle batailles de reines e che da qualche stagione primeggia pure tra le chèvres, come dimostra il precedente titolo regionale di terza categoria ottenuto con Nina nel 2017 - Io in tutto in stalla ho 7 capre adulte, e ben 5 erano qualificate per la finale, quindi non mi posso lamentare. Ringrazio la famiglia di Italo Lazier di Fontainemore, da cui ho comprato Biricchina. Domenica è stata una bella manifestazione: momenti come questi danno la voglia di andare avanti anche in un periodo così difficile».
Tra le giovani bime, infine, ha conquistato il bosquet Miagolì di Denis Pastore di Valtournenche che nella battaglia decisiva si è dimostrata più forte di Musetto di Nikolas Abram di Doues. Al terzo posto sono giunte Ponpon di Giulio Malcuit e Jolie di Aline e Henry Péaquin di Doues e al quinto Biscuit di Gilles ed Emile Margueret, Chance di Cristina Rosset di Morgex e Makita e Briga di Alex Chamois di Nus. «Di professione sono allevatore e lavoro anche in un bar ristorante. - racconta Denis Pastore, 27 anni - A Valtournenche abbiamo 20 capre, 150 pecore e 30 bovini. In certi periodi dell’anno tengo alcuni capi insieme a quelli di Jean-Antoine Maquignaz e la mia Miagolì ha condiviso la stalla con la sua famosa reina Jardin. Domenica la finale è stata davvero bella. Si spera sempre di vincere e sono davvero soddisfatto di esserci riuscito».
tra bambini e allegria
«Sono ormai tanti anni che io e il mio compagno Giulio Malcuit portiamo le capre a combattere. - dice Nicole Notari con in braccio la figlia Ariane Malcuit e poco distante il nipote Nicholas Notari - Abbiamo la stalla a Challand-Saint-Anselme e io sono maestra alla scuola primaria di Challand-Saint-Victor. Alla bimba le capre piacciono tantissimo: due, in particolare, le ha allevate Ariane e vanno solo dietro a lei! Per me è una passione di famiglia da tanti anni: mio papà Michele Notari è tra i fondatori delle batailles des chèvres».
Anche per Alice Naudin di Introd la battaglia delle capre è una tradizione di famiglia. «Tutto è iniziato da mio papà Osvaldo, ex sindaco di Introd. - rivela - Quando a 10 anni mi ha regalato la prima capra, è cominciata la passione per questi animali e da allora non mi ha più abbandonato». Al suo fianco c’è il cugino Etienne Naudin, che partecipa alla sua prima Regionale con la sua Moretta, qualificata con il terzo posto di Brissogne in seconda categoria. «Per tutta l’estate Etienne è andato al pascolo invece di giocare con la Playstation come gli altri ragazzi!» esclama la cugina Alice.
«Per noi è l’esordio visto che abbiamo acquistato le capre proprio quest’anno. - dicono Alessandro Mosquet (fratello di Stefano, nome noto delle battaglie delle reines) e Nicole Perret di Charvensod - Abbiamo ripreso un mayen di famiglia a Brissogne e comprato qualche bima per tenere puliti i terreni. Per scommessa siamo andati alle battaglie ed eccoci qui con la nostra Caprice. Non abbiamo pretese di vittoria ma è una bella festa e siamo contenti di esserci».