Autostrada riaperta, l’assedio dei Tir alla città è finito in anticipo
Ha riportato ferite giudicate guaribili in una decina di giorni Mirko Battaglini, 45 anni, l’autista del Tir che alle 13.40 di lunedì scorso, 16 maggio, è finito nel cantiere per l’ampliamento dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” in via Roma, ad Aosta. L’uomo, dopo essere stato estratto dalle lamiere contorte dell’abitacolo dell’autotreno, è stato trasferito proprio nel vicino nosocomio. Non si esclude che il conducente abbia perso il controllo del mezzo pesante a causa di un malore.
Tragedia sfiorata
Mirko Battaglini stava viaggiando in direzione del Traforo del Monte Bianco quando, per cause ancora da accertare, poco prima della grande rotonda dove confluiscono via Roma, viale Ginevra, viale Gran San Bernardo, via Edelweiss e via Parigi, ha perso il controllo del veicolo. Il Tir ha quindi invaso la corsia opposta urtando un mezzo dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura - il cui conducente è stato portato al Pronto Soccorso in condizioni non gravi -, poi è finito sul marciapiede precipitando per circa 4 metri nel cantiere sottostante. Il mezzo pesante si è infine rovesciato sulla passarella pedonale, che dal parcheggio di via Roma porta all’ingresso della struttura sanitaria. Il caso ha voluto che non vi fossero pedoni e che il Tir nella sua corsa non abbia travolto automobili provenienti dal senso di marcia opposto. Altrimenti il bilancio di questo incidente avrebbe potuto essere una tragedia. Le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente sono state affidate alla Polizia Locale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco che nella giornata stessa hanno provveduto alla rimozione dell’autoarticolato. L’autista, portato all’Ospedale “Umberto Parini” in codice rosso, è stato sottoposto agli esami tossicologici.
Struttura da rimuovere
L’incidente si è verificato nel primo giorno di chiusura di entrambe le carreggiate del tratto di autostrada A5 del tratto compreso tra i caselli di Aosta Monte Bianco e Aosta Ovest/Saint-Pierre per consentire lo smontaggio della struttura di protezione posta in corrispondenza della cabinovia Aosta-Pila, all’altezza dell’ipermercato Gros Cidac di Aosta. L’opera in legno lamellare che è stata rimossa verrà sostituita, nell’ambito di un intervento programmato dalla Società Autostrade Valdostane, con una in acciaio che sarà montata prima della stagione invernale. Pertanto il traffico, compreso quello pesante, è stato deviato sulla Statale 26 con disagi e rallentamenti che sono proseguiti fino alla riapertura dell’autostrada avvenuta alle 18 di martedì 17 maggio, quindi con 2 giorni di anticipo rispetto alla data prevista, ovvero giovedì 19 maggio. L’operazione di abbattimento del “ragno” di protezione dell'autostrada A5, all'altezza della telecabina Aosta-Pila, era iniziata lunedì 16. Aperta nel 1994, la tangenziale passa sotto l’impianto a fune dove sci e bastoncini sono posizionati all’esterno, rischiando di cadere sui mezzi in transito. La struttura, in legno lamellare, dava da tempo segnali di invecchiamento ed era puntellata da oltre 10 anni. La Sav, Società autostrade valdostane che gestisce a metà la tangenziale con la Rav, Raccordo autostradale Valle d'Aosta, ha quindi deciso di accelerare i tempi per la sua rimozione.
Per l’esecuzione di ispezioni e rilievi sul rivestimento della galleria Les Cretes, il medesimo tratto autostradale, sulla carreggiata in direzione Quincinetto - Aosta Ovest, sarà nuovamente chiuso dalle 20.30 di martedì 24 maggio alle 4.30 di mercoledì 25.