Auto ibride, stop all’esenzione del bollo
In 5 anni, in Valle d'Aosta, le nuove immatricolazioni di veicoli ibrido/benzina sono passate da 242 nel 2017 a 3.196 nel 2021. A quest'ultimo dato si aggiungono anche 56 veicoli ad alimentazione ibrido/gasolio. L'andamento risulta stabile nel 2022. Lo spiega il presidente della Regione, Renzo Testolin, rispondendo a 2 interpellanze presentate dai consiglieri Pierluigi Marquis (Forza Italia) e Luca Distort (Lega) sulle motivazioni della soppressione, a partire dal primo gennaio 2023, dell'esenzione dal pagamento del bollo auto per veicoli ibridi o ad idrogeno.
«L'obiettivo prefissato nel 2017 risulta raggiunto e non più reiterabile» dice in aula Renzo Testolin, spiegando che «fin dalla sua introduzione nel 2017 e poi reiterata fino al 2022, l'esenzione è stata concepita come misura temporanea di stimolo per la sostituzione dei veicoli più datati con veicoli rispondenti alle nuove normative sulle emissioni di CO2. Non è mai stato considerato che l'esenzione potesse divenire una misura a regime».
Nel 2021 - ultimo anno disponibile ad oggi - le nuove automobili iscritte al Pubblico registro automobilistico sono state 8.020, di cui 2.822 alimentate a benzina, 3.196 ad alimentazione ibrido/benzina e 56 ibrido/gasolio.
«Lo sviluppo del mercato automobilistico, - ancora Renzo Testolin - con veicoli definiti mild hybrid, full hybrid e ibride plug-in, ha comportato una distorsione nell'utilizzo delle agevolazioni fiscali legate ai veicoli ibridi e, ad oggi, esistono marche automobilistiche che sono solo apparentemente conformi all'obiettivo di riduzione delle emissioni inquinanti». Per questo, «stando ai dati disponibili - prosegue il Presidente - parrebbe che la nostra norma di agevolazione abbia comportato di fatto la concessione di un beneficio fiscale per lo più a veicoli che non risultano essere effettivamente meno inquinanti rispetto ai loro omologhi con alimentazione non ibrida, provocando una disparità di trattamento tra i contribuenti non giustificata dalle ragioni ambientali che l'avevano originariamente motivata». Per quanto riguarda gli autocarri leggeri, «emerge che nel 2017 non è stato immatricolato alcun autocarro ad alimentazione ibrida e, a distanza di 5 anni, ovvero nel 2021, i veicoli ibridi immatricolati sono soltanto 23 su un totale di 783 nuovi autocarri leggeri iscritti al Pra. Si deve prendere atto, quindi, che la misura agevolativa concessa per tale categoria di veicoli è risultata sostanzialmente inefficace e, pertanto, non ragionevole una sua reiterazione».