Autismo ed emozioni: un progetto per le scuole premiato a Gignod
Giovedì scorso, 18 maggio, nell’Auditorium della scuola secondaria di primo grado di Gignod, è stato premiato il progetto “Il can can delle emozioni”, ideato dai docenti Marco Vigna e Jessica Donato.
La commissione esaminatrice del concorso “Autismo VdA”, promosso dalla Sovrintendenza agli studi della Valle d’Aosta, dal Punto Formativo Autismo e dall’Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo Valle d’Aosta, ha infatti valutato positivamente il progetto proposto dagli insegnanti e realizzato nell’anno scolastico 2021-2022.
L’attività ha coinvolto gli alunni di una classe III della scuola secondaria che hanno potuto affrontare il tema delle emozioni in un’inedita formula, partendo dagli stati d’animo di un animale apprezzato e amato dall’uomo: il cane.
«Tale scelta - dichiara il docente Marco Vigna - da un lato ha voluto rispondere ad un interesse specifico verso il mondo canino, espresso da alcuni alunni con disturbo dello spettro autistico, e dall’altro si configura come tema trasversale all’intero gruppo classe, considerato lo storico legame, quasi viscerale, fra uomo e cane. La relazione che si instaura con gli animali, infatti, risveglia nella persona qualità come l’empatia e la sensibilità spronando l’individuo ad aprirsi al contesto in cui si trova. Il rapporto tocca corde profonde e antiche facilitando la riscoperta di risorse innate, a volte abbandonate».
Durante gli incontri sono state inizialmente trattate le caratteristiche socio-emotive del cane - razze e personalità -, per poi addentrarsi in aspetti più comportamentali. Parallelamente sono state individuate le emozioni primarie e secondarie dell’uomo, mediante attività partecipate, e successivamente si è avviato un confrontano con gli alunni sui due approcci emotivi, individuandone similitudini e differenze. Infine, si è affrontato il tema della comunicazione non verbale e dell’empatia, capacità quest’ultima fondamentale per tessere positive relazioni sociali tra pari e con le figure adulte.
«Il progetto, pertanto, ha permesso di sviluppare in tutti gli alunni, compresi quelli con disturbo dello spettro autistico, le competenze emotivo-relazionali funzionali al proprio percorso di vita e di avviare un primo processo di conoscenza di sé» aggiunge Marco Vigna.
Dopo la consegna del premio - un kit di robotica e il libro “Martina la bambina tartaruga” di Chiara Patarino -, gli studenti delle attuali classi terze presenti in sala hanno affrontato con le docenti del Punto Formativo Autismo, Marina Pavarini e Maria Plati, il tema dell’autismo.