Audizione in Commissione sulla pubblicità di alcolici davanti alla sede del Servizio per le Dipendenze dell’Usl

Audizione in Commissione sulla pubblicità di alcolici davanti alla sede del Servizio per le Dipendenze dell’Usl
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Un cartellone pubblicitario di alcolici davanti alla sede del SerD, il Servizio per le Dipendenze dell'Usl situato ad Aosta, che si occupa anche di alcolismo. Una contraddizione che è stata affrontata mercoledì scorso, 28 febbraio, durante un’audizione della Terza Commissione consiliare del Comune di Aosta Servizi alla persona con competenza in materia di politiche sociali (infanzia, anziani, disabili e lavoro), politiche abitative, pari opportunità e relativi regolamenti. «Dal punto di vista normativo siamo carenti e questa è una buona occasione per ragionare con Aps che si occupa di affissioni. - ha dichiarato l’assessora alle Politche sociali Clotilde Forcellati - A monte noi dobbiamo indicare i luoghi sensibili. Rispetto all'alcool nessuno vuole fare del proibizionismo, ma allo stesso tempo non possiamo promuovere il consumo: promuovere e proibire sono i due poli di un “continuum” che non ci porta da nessuna parte. Mi sembra non solo pericoloso ma poco utile questo meccanismo per cui da una parte noi promuoviamo la prevenzione nelle scuole rispetto all'abuso di alcool e di droga, e poi dall'altra parte promuoviamo». Il responsabile del Serd dell'Usl Valle d’Aosta Gerardo Di Carlo ha osservato: «Sono rimasto colpito dalla affissione, un enorme manifesto che pubblicizzava alcolici di fronte all'Usl. C’erano due motivi di preoccupazione, oserei dire indignazione: il primo è che si facesse esplicita pubblicità di alcolici di fronte alla sede dove facciamo entrare i pazienti che trattiamo per il disturbo da uso di alcol e sostanze; il secondo perché la campagna in questione era indirizzata esplicitamente ai giovani. Vedere quel manifesto di fronte all’Usl è stato un impatto negativo su me e su tutti i dipendenti del Serd. Poi mi è capitato di vedere gli stessi cartelloni di fronte alle scuole. Quindi se la domanda è: ci sono dei luoghi sensibili che vale la pena preservare dalle affissioni che pubblicizzano sostanze alcoliche? Non è solo la pubblicità che ci fa bere ma un peso importante lo dà, soprattutto in una popolazione che è già invogliata da molteplici segnali».

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