Attilia Chiavolini, la preside del Liceo Classico che amava l’insegnamento
Il suo ricordo è nitido nella memoria di generazioni di studenti valdostani che hanno frequentato il Liceo Classico ad Aosta. La preside Attilia Chiavolini è mancata martedì scorso, 5 gennaio, alla Domus Pacis di Donnas dove era ospitata dopo che le sue condizioni di salute si erano aggravate in seguito al Coronavirus, che aveva contratto lo scorso mese di novembre e da cui era poi guarita, e a un incidente domestico. Aveva 98 anni ed era una donna tanto energica quanto colta e determinata, con una passione ineguagliabile per l’insegnamento. Era nata il 3 settembre 1922 a Torre dei Nolfi di Bugnara, in provincia dell’Aquila. Il papà, Anselmo Chiavolini, originario di Rieti, era il maresciallo dei carabinieri comandante della locale stazione dell’Arma. Aveva conosciuto la futura moglie Chiara Bevilacqua quando era stato mandato in soccorso alla popolazione per il tragico terremoto di Avezzano che nel 1915 devastò la regione della Marsica, in Abruzzo, provocando migliaia di morti. Dal loro matrimonio, oltre ad Attilia, nacquero Sara, che ha 90 anni, Ennio, che ne ha 82 anni, e Liliana, mancata nel 2006. La famiglia si trasferì per via del lavoro del padre ad Alba, nel cuneese, quando Attilia era ancora una bambina e lei rimase lì fino a quando ebbe compiuto 30 anni. Frequentò il collegio femminile “Figlie dei militari” a Torino, dove si diplomò maestra. Parallelamente, però, da privatista conseguì la maturità al Liceo Classico e ciò le consentì di iscriversi alla Facoltà di Matematica e Fisica dell’Università del capoluogo piemontese dove si laureò con una tesi sulla Fisica astronomica. Iniziò, quindi, la carriera da insegnante che nel 1953, anno in cui fu nominata nella Commissione d’esame per la maturità di un Liceo Classico torinese, le fece conoscere il professor Patrizio Gard di Châtillon, docente di Storia e Filosofia al Liceo Classico di Aosta e poi preside dell’Istituto magistrale. Fu amore a prima vista e dalla loro unione nacque il 18 maggio 1954 il figlio Claudio, cancelliere del Tribunale aostano ora in pensione. Attilia Chiavolini insegnò per anni Matematica e Fisica all’Istituto magistrale di Aosta che allora era situato nello stesso edificio - oggi occupato dal Liceo Scientifico, in viale Conseil des Commis - che ospitava il Classico. Nel 1972 vinse il concorso per presidi e ricoprì tale incarico al Liceo Classico di Aosta fino al 1985, anno in cui andò in pensione. I coniugi Gard avevano abitato prima in viale Partigiani e poi, dal 1960, si erano trasferiti in un alloggio più grande in via Monte Vodice, dove lei aveva continuato a risiedere dopo la scomparsa del marito avvenuta nel 1992. Divoratrice di romanzi gialli, amante delle escursioni in montagna, Attilia Chiavolini non potrà mai essere dimenticata dai tanti studenti che l’hanno conosciuta. Quando un professore era assente, spesso lo sostituiva lei e i ragazzi la ascoltavano rapiti dalla sua capacità di rendere facile anche una materia difficile come la Matematica o da una lezione sui Promessi Sposi oppure sulla Divina Commedia, dato che era appassionata pure di materie umanistiche che studiava con passione. Insomma, come ricorda qualcuno dei suoi ex allievi, combinava le sue capacità di interpretare il ruolo di insegnante e preside e la sua grande umanità di mamma. Attilia Chiavolini è stata salutata dai suoi cari con una benedizione impartita giovedì 7 gennaio nel cimitero di Châtillon, dove riposa nella tomba di famiglia.