“Assurdo dire che i sindaci fanno cassa con gli autovelox Pensiamo solo alla sicurezza”
«Sostenere che i Comuni facciano cassa con gli autovelox è assurdo. L’unico nostro obiettivo è la sicurezza delle persone».
Il sindaco di Gressan Michel Martinet non ci sta ad accettare alcuni dei commenti che hanno accompagnato l’approvazione del nuovo decreto in materia di controllo della velocità che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale martedì scorso, 28 maggio, e che pone dei limiti al posizionamento dei dispositivi. In particolare le disposizioni prevedono che sia il prefetto a decidere la collocazione dei rilevatori di velocità, che non potranno essere posizionati nelle strade con limite inferiore ai 30 chilometri orari e in quelle a maggiore scorrimento in cui i limiti imposti siano ridotti di più di 20 chilometri orari rispetto a quanto previsto dal codice per quel tipo di strada. Novità anche per i cartelli di segnalazione: fuori dai centri urbani dovranno essere posizionati ad almeno un chilometro di distanza mentre nei centri urbani dai 75 ai 200 metri, a seconda della categoria della strada. Le nuove regole dovranno essere adottate entro 12 mesi. A Saint-Christophe, ad esempio, dovranno essere rimossi i VelOk piazzati sulle strade comunali con limite inferiore a 50 chilometri orari; oppure, paradossalmente, l’Amministrazione potrebbe decidere di alzare il limite a 50 chilometri orari per poter mantenere i dispositivi di controllo di velocità dal momento che - come sottolineato dal sindaco Paolo Cheney - l’intenzione dei Comuni «non è assolutamente fare cassa ma solo garantire la convivenza civile e la sicurezza soprattutto per le categorie più deboli».
«Nessuno ha piacere che vengano elevate multe ma la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. - rimarca il sindaco di Gressan Michel Martinet - Sul mio territorio ho avuto purtroppo incidenti anche con dei morti. C’è stata una raccolta di firme per chiedere maggiore sicurezza e io devo agire per tutelare la popolazione. Sulla strada regionale abbiamo una scuola materna e una elementare, gli innesti delle strade comunali hanno una scarsa visibilità e per noi far rispettare il limite di 50 chilometri orari è un obbligo per proteggere in particolare le categorie più deboli, come i bambini e gli anziani. Non si possono piangere i morti sulle strade e poi criticare quando si cerca di evitarli facendo rispettare le regole. Sentirci dire che noi sindaci vogliamo “fare cassa” è una beffa: la cifra che entra dalle multe è irrisoria rispetto al bilancio comunale: nel 2023 a Gressan abbiamo introitato tra i 5mila e i 6mila euro».