Assemblea dei delegati di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta del Cai
Domenica scorsa, 5 novembre, Nus ha ospitato la 18esima assemblea dei delegati di Area Liguria Piemonte Valle d’Aosta del Cai Club Alpino Italiano, in programma nel salone delle conferenze del Municipio di Nus. In regia il Cai Valle d’Aosta presieduto da Piermauro Reboulaz.
Il resoconto del Cai Valle d’Aosta è stato arricchito dai contributi video inviati da Luca Bich del Cervino Cine Mountain e Luisa Vuillermoz del Gran Paradiso Film Festival, manifestazioni che vede il Club Alpino come sostenitore e collaboratore.
Il “gruppo giovani” ha sottolineato il progetto lanciato a livello nazionale ed oramai presente in tutte le regioni, che ha l'obiettivo di coinvolgere nuovi giovani ad iscriversi al Cai.
Non sono mancati i passaggi legati al cambiamento climatico ed alle ricadute molto ampie sulla montagna, un tema lambito in quasi ogni intervento dei Presidenti dei Gruppi Regionali come dei rappresentanti al Consiglio centrale. In merito al prossimo 101esimo congresso Cai previsto a fine novembre a Roma, il presidente generale Antonio Montani ha voluto ribadire che se le tematiche ambientali faranno da traccia alla discussione - preparata con 8 tavoli di lavoro ancora aperti a tutti i contributi - il sodalizio ribadirà come sempre la sua attenzione per la montagna in ogni aspetto e con la grande esperienza maturata in 160 anni di azione. La sede valdostana è stata proposta sin dal 2019 proprio in previsione degli anniversari che cadranno nel 2024, così da poter presentare in anteprima le iniziative per gli eventi. I dettagli per i 50 anni del periodico Montagnes Vadôtaines sono ancora in fase di definizione, di certo il numero 150 di settembre uscirà in edizione speciale ed a colori. Il programma sul mezzo secolo della Sottosezione Saint-Barthélemy è invece quasi ultimato, e contempla oltre 50 attività: 7 gite di alpinismo, 6 di sci-alpinismo, 4 pomeriggi di arrampicata in falesia, una decina di serate culturali sparse nei villaggi del comune di Nus. Ciò su cui il Direttivo ha più aspettative è il “Circuito del Tempo”: un itinerario ad anello che parte dal Municipio di Nus e racchiude tutto il bacino idrografico di Saint-Barthélemy fino alla testata della vallata. Dalle 15.50 del 19 settembre si potrà percorrere liberamente i sentieri segnalati sia per l'intero anello sia solo per parte di esso. Il tempo a disposizione terminerà - dopo le 50 ore per richiamare i 50 anni - alle 17.50 di sabato 21.