Assegnati i premi dedicati alla memoria di Stefano Riccarand
Lunedì scorso, 6 giugno, nell’aula magna del Liceo Classico, Artistico e Musicale di Aosta, si è tenuta la premiazione della prima edizione del Premio di Studio “Stefano Riccarand”, in memoria dell’ex allievo mancato nel gennaio dello scorso anno. L’iniziativa - ideata e portata avanti dalla famiglia Riccarand in collaborazione con l’istituzione scolastica - prevede l’assegnazione di 3 borse di studio dell’importo di 500 euro ciascuna agli studenti del triennio del Liceo Classico che hanno saputo congiungere l’impegno negli studi con quello nel campo sociale e del volontariato. Erano infatti queste le caratteristiche di Stefano, un ragazzo sempre a disposizione nell’aiutare gli altri e attento ai bisogni di tutti. «Un ragazzo straordinariamente normale», come lo ha definito l’amico Simone Giovinazzo, e che tutti gli ex compagni di classe ricordano con grande affetto. «Nei prossimi anni vorremmo creare un progetto più strutturato ma siamo comunque tutti molto soddisfatti di questo inizio. - prosegue Simone Giovinazzo - Per me la cosa più importante era trasmettere la straordinarietà di Stefano, cercando di rendere meno eterea questa persona che molti non hanno conosciuto». «Stefano voleva fare qualcosa di veramente grandioso nella propria vita, aiutando in modo significativo gli altri. - ha raccontato la mamma del giovane, Debora Gasparotto - Era scrupoloso, perfezionista e molto intelligente, con grandi capacità comunicative e una straordinaria bontà d’animo».
I 3 vincitori della prima edizione sono stati Mark Borney, Amélie Alleyson e Alice Verduci. «Sono molto contento di aver ricevuto questo premio. - commenta Mark Borney - Faccio parte della Croce Rossa e sono felice per questa opportunità che ci è stata data. Ringrazio la famiglia Riccarand per aver organizzato questa iniziativa». Anche Alice Verduci è grata di questa opportunità: «Ho cercato di mettere il cuore in quello che scrivevo, anche pensando a Stefano che è mancato e che ha dato tanto per il volontariato». Amélie Alleyson aggiunge: «E’ stato bello poter mostrare come, anche frequentando il Liceo Classico, sia possibile trovare del tempo per aiutare gli altri, ricavandone grande soddisfazione».
Aiutare gli altri aiutando se stessi, è questo quindi il messaggio che la famiglia ha voluto trasmettere. Un messaggio che incarna bene la persona di Stefano, che arricchiva la vita di chiunque gli fosse accanto e che grazie a questa iniziativa potrà continuare a farlo.