Aspiranti guide alpine: iniziato il 40esimo corso, è intitolato a Federico Daricou
Far diventare la propria passione un lavoro. A quasi un anno di distanza dalla fine del precedente - luglio 2020 - è ripartito lunedì scorso, 24 maggio, il 40esimo corso per aspiranti guide intitolato a Federico Daricou, guida alpina-maestro di alpinismo di Châtillon, scomparso il 10 agosto del 2019 a 38 anni in un incidente sul Grand Combin.
Ad aver superato le selezioni, dimostrando di avere già esperienza in alta montagna e diventando idonei a frequentare il corso, sono stati in 13, tutti tra i 22 e i 34 anni, degli iniziali 25 che avevano fatto domanda: Alessandro Beltrami, Marco Bernardini, Marco Bozzolo, Michele Cazzanelli, Manuel Chasseur, Davide Iacchini, Etienne Janin, Renzo Recanzone, Simone Scavazza, Stefano Stradelli, Richard Tiraboschi, Enrico Trapazzo, Maurizio Zenerino. In particolare 11 valdostani e 2 piemontesi (Zenerino e Beltrami). Sono 3 invece gli istruttori, tutti guide alpine Uvgam: Rudi Janin (che è anche direttore del corso), Stefano Epiney e Rudy Perronet.
Il corso, che si concluderà a luglio 2022, prevede 100 giornate, suddivise in diversi moduli (7 nel 2021 e 8 nel 2022), che vanno a toccare tutti i temi della montagna: gestione del rischio, arrampicata, alta montagna, ghiaccio, sci e sci alpinismo. In più sono previste materie multiculturali, teoriche (1 modulo nel 2021 e 2 nel 2022): geologia, botanica, storia dell’alpinismo e altre.
Il precedente corso aveva registrato 15 partecipanti, «Mediamente sono una dozzina, dipende dagli esiti delle selezioni e dalle competenze tecniche dei candidati», commenta Rudi Janin.
«Le lezioni pratiche, nettamente prevalenti, si svolgeranno perlopiù in Valle d’Aosta, alcune in altre regioni, altre infine all’estero per ragioni tecniche e culturali, per cambiare massicci e tipo di arrampicate, come le future guide dovranno saper fare nell’esercizio della loro professione». I moduli tecnici si svolgono nei periodi più adatti a ogni specialità: adesso e in estate arrampicata e alta montagna, in inverno sci e cascate di ghiaccio.