Asiva, il primo Consiglio per decidere le cariche

Asiva, il primo Consiglio per decidere le cariche
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Dopo le elezioni di sabato 30 luglio ed i risultati clamorosi che hanno scombussolato la gestione degli sport invernali valdostani, l’Asiva ha convocato per venerdì prossimo, 19 agosto, il primo consiglio del nuovo quadriennio olimpico. Con la sola certezza della presidenza votata direttamente ed assegnata a Marco Mosso, il Comitato Valdostano delle Fisi sarà chiamato ad assegnare tutti i ruoli di governo delle diverse discipline, considerando anche le esclusioni di 2 responsabili uscenti - Manuel Favre per lo sci alpino e Roberta Zoccarato per il biathlon - non riconfermati dalle società valdostane. Allo stesso modo il risultato non entusiasmante uscito dalle urne per il responsabile del fondo Alex Besenval mette in discussione la sua riconferma alla guida dello sci nordico regionale.

Al momento le certezze riguardano l’assegnazione della vice-presidenza a Jacques Fosson dello Sci Club Aosta, il candidato più votato 2 settimane fa a Morgex. La proposta è che Jacques Fosson si prenda in carico la gestione dello sci alpino insieme al neo consigliere Manuel Carrozza, presidente del Club de Ski Valtournenche e ex azzurro, che formalmente diventerebbe il responsabile zonale.

Con Roberto Greco confermato alla guida dello snowboard, rimangono da occupare 3 caselle di peso. La seconda vice-presidenza spetterebbe in base ai voti ad Arturo Laurent di Gressoney-Saint-Jean, neo consigliere, ma qualcuno in Asiva punta su Micol Murachelli, ex atleta al suo terzo mandato che rappresenterebbe il fondo. Perciò sembra che la partita si giochi tra loro 2, con la possibilità di vederne uno vice-presidente e l’altro responsabile regionale dello sci nordico. In ogni caso, in un’ipotesi del genere. non verrebbe riconfermato Alex Besenval.

Il biathlon, settore orfano di rappresentanza nel consiglio dell’Asiva, dovrebbe essere assegnato al neo eletto Michel Brunod, già atleta e tecnico del Godioz di Aosta ed ora a Cogne con il Gran Paradiso.

Se quella di venerdì prossimo si annuncia come una serata “calda”, allo stesso modo si stanno preparando le elezioni per la presidenza e il consiglio della Federsci. In settimana il presidente federale Flavio Roda è salito ad Aosta per incontrare Marco Mosso, l’argomento - facile da comprendere - è stato sicuramente l’appoggio dei club valdostani alla sua ricandidatura. Infatti, quello di Roda sarebbe il terzo mancato e in un tale contesto è richiesta nelle consultazioni di sabato 15 ottobre prossimo la maggioranza assoluta dei voti, una sfida ardua visto che hanno già annunciato che correranno per la presidenza pure Alessandro Falez e Stefano Maldifassi.

Per il consiglio federale nei giorni scorsi Dante Berthod, anima dello Sci Club Rutor di La Thuile, ha dichiarato che sta valutando la possibilità di ricandidarsi, visto che è consigliere uscente ed è in Fisi dal 2006, dove ha lavorato molto per riportare la Coppa del Mondo di sci alpino in Valle. Invece ha ribadito la propria candidatura Massimo Raffaelli, presidente dello Sci Club Aosta, tanto che per la prima volta la Valle d’Aosta potrebbe avere 2 candidati (perché no 2 eletti?) nel governo della Federsci, con voci che danno per possibile pure un coinvolgimento di Marco Albarello in appoggio a Stefano Maldifassi.

A livello nazionale quindi non manca l’attesa e importante sarà l’esito delle votazioni di sabato 3 settembre del Comitato Alpi Centrali, il più numeroso d’Italia, che fornirà un’indicazione molto interessante su chi sarà il probabile futuro presidente della Federazione Italiana Sport Invernali.

Massimo Raffaelli presidente dello Sci Club Aosta è candidato per il Consiglio della Fisi, Dante Berthod è l’uscente e probabilmente si riproporrà per un nuovo mandato

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