“Asi MotoDay 2024”, una domenica sotto il segno delle due ruote d’epoca
A Malgrado il cielo minaccioso è stata un successo domenica scorsa in Valle d’Aosta la terza giornata nazionale del motoveicolo l“Asi MotoDay 2024”, con 75 club partecipanti in Italia, compreso il Cameva che ha avuto la diretta alle 12 dal santuario di Notre Dame de Rochefort a Arvier. La tematica di quest’anno era legata a cattedrali, abbazie e santuari e quindi per la Valle d’Aosta si è puntato su Rochefort ed è stata una scelta particolarmente azzeccata, grazie anche alla perfetta organizzazione gestita con entusiasmo da Wanner Orsi.
L’inizio è stato all’Arco di Augusto, con oltre trenta mezzi, ammirati da tante persone, poi partenza verso Introd a metà mattinata e riordino sulla piazza del municipio dove attendevano la carovana Livio Buillet e Morena Perron. Quindi il colle verso il borgo di Arvier, a seguire passaggio a Leverogne e salita a Rochefort.
Il veterano del gruppo era Walter Lyveroulaz del 1941, quindi molto applaudite le donne Valentina Lavizzari e Francesca Valle, così come le due famiglie, quelle di Alberto Ferrari e di Franco Calipari, il più giovane partecipante è stato Leonardo Calipari di nove anni, mentre un premio particolare è stato assegnato a Lorenzo Cristofoli che sul suo Fantic 200 del 1984 è riuscito ad arrivare proprio davanti al santuario, il centauro proveniente da più distante era Ivo Yon di Carema, tra gli scooter premio per la Lambretta del 1955 di Sergio Costabloz così come per la veterana della manifestazione, la Guzzi Sport 15 del 1935 di Oscar Bosc di Chambave.
Da Rocherfort la carovana delle moto si è trasferita a Runaz di Avise per l’aperitivo offerto dal Cameva, quindi ricco ed apprezzato pranzo al Ristorante Chalet di Runaz ed a seguire salita sino a Cerellaz e passaggio a Saint-Nicolas per il ritorno ad Aosta, con appuntamento a domenica 14 luglio per i motoveicoli con il raduno al colle del Piccolo San Bernardo.