Arvier, il market Crai si rifà il trucco Riapertura alla fine di febbraio
Sono 3 generazioni unite per dare il via a un progetto di ristrutturazione di quella che non è solamente un’attività commerciale, ma un vero e proprio riferimento per la comunità locale e per tanta gente di passaggio.
Sophie Vallet, 30 anni (ne compirà 31 il mese prossimo), la mamma Vilma Cianci, sessantenne e la nonna Clementina Perrier, che di anni ne ha 83 («una vera forza della natura», sottolinea la nipote) non nascondono il loro entusiasmo per il progetto di rilancio del minimarket di famiglia (foto) che è chiuso per restauri e che riaprirà i battenti a fine febbraio.
«Cambieremo completamente gli impianti e le attrezzature interne, - spiega Sophie, laureata in Economia e Gestione Aziendale, che cura anche tutta la parte social - anche se gli spazi rimarranno gli stessi, verranno semplicemente sfruttati meglio. Un’idea che è stato possibile concretizzare, grazie ad una concomitanza di fattori: la necessità di fare alcuni lavori di ammodernamento - gli ultimi lavori risalgono al 2005 -, alcuni contributi che ci sono giunti da Crai, Comune e Regione e tanta voglia di continuare a offrire il nostro servizio ai nostri storici clienti che ci seguono con affetto».
La storia dell'attività inizia molto tempo fa con il negozietto di frutta e verdura di nonna Clementina. Poi nel 1983 prende il via l'esperienza di Clementina e Vilma con il Despar e nel 1994 il negozio diventa Crai.
Quello del Crai di Arvier è un punto vendita dove, come in tutti quelli delle piccole realtà di paese, si può trovare un po’ di tutto: dalla verdura e la frutta ai freschi del banco gastronomia (con un occhio di riguardo da parte di Vilma Cianci che sceglie personalmente i piccoli produttori locali dai quali rifornirsi), dal pane ai prodotti confezionati, alla carne e al pesce che giunge una volta alla settimana. Il negozio fa anche da edicola e vende ricariche telefoniche. «E’ soprattutto un progetto di famiglia, che non sarebbe stato possibile realizzare senza il sostegno di mia figlia che ha creduto in questa realtà» rivela Vilma Cianci. Le tre donne sono affiancate da una squadra di collaboratori che ormai fa quasi parte della famiglia: Milena Briganti, Nadia Belotti, Domenica Magurno, Elisa Gerardin, Sophie Crepaldi, Chiara Caiazza e Matteo Martorelli.