Arpuilles, don Mario Tringali risponde a un gruppo di residenti: «Campane mute solo di notte»

Arpuilles, don Mario Tringali risponde a un gruppo di residenti: «Campane mute solo di notte»
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Dopo la lettera alla senatrice Nicoletta Spelgatti e al deputato Franco Manes, nella quale un gruppo di residenti a Arpuilles, sulla collina di Aosta, contesta il silenziamento delle campane della cappella del villaggio su richiesta di un residente, il parroco don Mario Tringali non ci sta e mette i proverbiali puntini sulle “i”. «Ho accolto la richiesta rispettando le indicazioni della diocesi e le norme civilistiche. - precisa don Mario Tringali - Peraltro va sottolineato che le campane non suonano dalle 22 alle 7, ma durante il giorno nulla è cambiato rispetto a prima, come pure possono essere suonate a festa in occasione delle ricorrenze. D’altro canto sono numerose le sentenze, emesse anche dai Tribunali in altre regioni italiane, secondo cui basta che venga respinta la richiesta di una persona per rischiare una causa che può trascinarsi per anni e concludersi con un ingente esborso per risarcimento danni. Mi sembra, poi, che i Tribunali abbiano ben altro di cui occuparsi e che siano già oberati di impegni senza bisogno di aggravare ulteriormente il loro carico di lavoro con queste questioni. Peraltro avevo comunicato questa decisione durante una Messa: nessuno si era lamentato e perciò mi rammarico che chi non era d’accordo non si sia rivolto direttamente a me, invece di scrivere ai parlamentari. Infine vanno tenute in considerazione anche situazioni particolari, perché i rintocchi notturni delle campane possono arrecare disturbo specialmente a persone che vivono situazioni di fragilità. In questo senso rispettare la loro richiesta rientra nella carità cristiana».

Dal canto suo, il deputato Franco Manes commenta: «Ho ricevuto la lettera degli abitanti di Arpuilles in difesa del suono delle campane. Questa tematica sta diventando di attualità. Personalmente non condivido chi ritiene che dalle campane derivi un inquinamento acustico, anche per quanto riguarda i rintocchi notturni. Al contrario, ritengo che sia una questione che dimostri come da alcuni anni, e mi riferisco pure al periodo antecedente alle restrizioni imposte per contrastare la pandemia di Covid, anche sul nostro territorio si stia sfaldando il tessuto sociale, quello che spinge a fare quadrato nel momento del bisogno. Più da cittadino, che da deputato e da ex sindaco di Doues, che abita vicino al campanile della chiesa del paese, devo dire che il suono delle campane non mi ha mai infastidito, neppure di notte. A tal proposito, mi piace ricordare che durante un soggiorno a Sainte-Mère-Église, in Normandia, nella mia camera d’albergo c’era un cartello che spiegava le peculiarità del borgo, tra le quali il suono delle campane, e invitava i visitatori a rispettare e accettare le tradizioni locali. Certamente con la senatrice Spelgatti potremo valutare un’opera di sensibilizzazione a favore del mantenimento del suono delle campane, però immaginare di promuovere un’iniziativa legislativa mi sembra un’ipotesi difficile da concretizzare. Insomma, il mio invito è ricorrere più al buon senso che alle leggi, perché sono convinto che il giorno in cui le campane non suoneranno più, vorrà dire che i villaggi saranno disabitati».

Don Mario Tringali

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