Arpa Valle d'Aosta: «Buona qualità dell'aria, l'ozono unica criticità»
«Con i dati ad oggi disponibili, si può affermare che la qualità dell'aria nel 2023 in Valle d'Aosta è stata complessivamente buona». Così Arpa Valle d'Aosta nel rapporto sintetico che si concentra in particolare su quattro inquinanti. «Per il particolato, nessun superamento - si legge - dei limiti vigenti di Pm10 e di Pm2.5 in tutte le stazioni e i valori sono in linea con quelli degli anni precedenti».
L'ozono invece «è l'unico inquinante critico per la Valle d'Aosta: le concentrazioni rilevate e il numero di superamenti delle soglie continuano a non rispettare gli obiettivi previsti dalla legge». Infatti «vi sono stati superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana a Donnas e Aosta e del valore obiettivo per la protezione della vegetazione a La Thuile». Riguardo al «biossido di azoto, nessun superamento del limite per la media annua e i valori sono in linea con quelli degli anni precedenti e per il benzene è rispettato il limite normativo».
Questi quattro inquinanti - ricorda Arpa - vengono misurati mediante gli strumenti automatici della rete di monitoraggio, che consentono di rilevare le concentrazioni in continuo e forniscono i valori in tempo reale.
Invece «per gli altri inquinanti normati, come i metalli e il benzo(a)pirene, la misura consiste nell'effettuare analisi di laboratorio su campioni di particolato raccolti nel corso dell'anno. Attualmente sono ancora in corso le analisi sui campioni prelevati negli ultimi mesi del 2023 e si prevede di poter disporre dei dati entro i prossimi mesi».