Arnad, in 150 all’inaugurazione della cappella di Champurney fatta rinascere dagli alpini
E’ un anno speciale per Arnad e per i suoi luoghi di fede. Se domenica 5 maggio era stato inaugurato il Santuario di Machaby restaurato, sabato scorso, 22 giugno, si è svolta una cerimonia più intima ma altrettanto significativa del senso di comunità del paese della Bassa Valle: la benedizione della cappella di Champurney, a 943 metri di quota, al termine degli importanti lavori di ristrutturazione promossi dal locale Gruppo Alpini con il coinvolgimento di oltre 50 volontari che hanno prestato la loro opera a titolo completamente gratuito. Una straordinaria opera di volontariato che ha fatto rinascere un antico luogo di culto che versava ormai in condizioni di assoluto degrado
La cappella venne edificata nel 1655 dagli abitanti del villaggio che negli anni della peste fecero voto di costruirla in onore di San Rocco, San Sebastiano, San Fabiano e san Sollustre/Solutore. Caduta poi in rovina e definitivamente abbandonata nel 1952, la cappella è stata oggetto di un importante recupero da parte del Gruppo Alpini di Arnad iniziato nel 2018 su iniziativa di Candido Joly e grazie alla disponibilità della famiglia di Emma Challancin. La cappella è stata riconsacrata e dedicata a San Giovanni Battista.
Durante la cerimonia - a cui sono intervenute circa 150 persone e che è stata animata dalle note della locale Filarmonica - hanno preso la parola il vicesindaco Stefano Favre, il parroco don Ugo Nicco, il capogruppo degli alpini di Arnad Diego Nadalin e il presidente dell’Ana Valle d’Aosta Carlo Bionaz. Dopo l’inaugurazione si sono tenuti l’incanto dei prodotti offerti dai fedeli, che ha avuto un ottimo successo, e il pranzo in compagnia.