Arnad ha votato per il cambiamento Alexandre Bertolin è il nuovo sindaco
E’ un verdetto chiaro quello uscito dalle urne delle elezioni comunali di Arnad domenica scorsa, 15 maggio: il paese ha scelto il cambiamento. Il nuovo sindaco è Alexandre Bertolin, 27 anni, imprenditore, presidente di Anci Giovani Valle d’Aosta e assessore comunale uscente; al suo fianco, nel ruolo di vicesindaco, è Stefano Favre, 32 anni, anche lui imprenditore e presidente della Banda musicale. A sorprendere è stata la portata della vittoria. Un divario netto, quasi un doppiaggio: 499 voti contro i 282 della lista guidata dalla candidata sindaco Enrica Janin, consigliera uscente, che si poneva invece sulla linea della continuità.
«Sinceramente credevamo che sarebbe stato un testa a testa, non immaginavamo un tale divario. - ammette Enrica Janin - E’ chiaro che la popolazione ha votato per il cambiamento. In questi giorni stiamo cercando di capire e di interpretare questo risultato. La nostra idea come gruppo di minoranza è comunque quella di fare un’opposizione collaborativa, anche perché in gran parte i programmi delle 2 liste coincidevano. Naturalmente staremo a vedere le loro proposte».
Nella lista perdente, a parte Enrica Janin e il candidato vicesindaco Yannick Joly, entrano in Consiglio Simone Bonel - il più votato del suo gruppo con 122 preferenze - e Ivo Joly, assessore uscente ed ex vicesindaco, che ha raccolto 108 voti. «Andrò in minoranza e avrò un atteggiamento di collaborazione» conferma Ivo Joly, già vicesindaco e assessore uscente, che poi aggiunge con una punta di ironia, parafrasando il nome della lista avversaria: «Finalmente adesso Arnad è di tutti, visto che qualcuno pensava che prima fosse solo di Ivo».
Sul fronte dei vincitori, si esulta e ci si prepara al lavoro. «Sapevamo di potercela giocare ma nelle proporzioni il risultato è stato inatteso. - analizza il neo sindaco Alexandre Bertolin - Abbiamo fatto una bella campagna elettorale, positiva, con una grande squadra, e la gente ci ha premiato. I dati significativi sono molti: innanzitutto l’alta affluenza (al 75,23 per cento) in un periodo in cui si fa fatica a fare interessare le persone all’amministrazione della cosa pubblica. Gli elettori erano di fronte a un bivio tra continuità e rinnovamento e hanno scelto il secondo. Qualcuno ha parlato di voto di protesta ma non sono d’accordo: la protesta si manifesta con l’astensione o con le schede bianche e nulle, che invece sono state poche (rispettivamente 11 e 16 ndr). Le persone hanno invece chiaramente voluto votare per noi e lo indicano anche i tanti voti di preferenza per i singoli candidati. Basti pensare che il nostro primo escluso ha raccolto 52 voti, un risultato che alle scorse elezioni avrebbe tranquillamente garantito l’ingresso in Consiglio».
A proposito di preferenze, queste avranno senz’altro un peso importante nella definizione della Giunta. Un posto da assessore lo avranno senza dubbio Augusto Chasseur Vaser - “super campione” di voti, ben 185 - e Chantal Joly, seconda più votata, con 142. Alexandre Bertolin per il momento non si sbilancia ancora: «L’idea è sempre stata di decidere tutti insieme, compresi i 4 candidati consiglieri che non sono entrati, la composizione della Giunta, e così faremo. Sicuramente uno degli elementi principali di cui terremo conto sarà il consenso popolare, facendo però pure le opportune valutazioni tra noi per capire la disponibilità di ognuno».
«Mi fa naturalmente piacere il mio risultato personale. - dice Augusto Chasseur Vaser - Sono però soprattutto contento per quello della lista e per il fatto che come gruppo siamo riusciti a fare passare il messaggio che volevamo».
Il Consiglio comunale di insediamento della nuova Amministrazione si terrà entro la fine del mese. «I primi dossier a cui mettere mano saranno la scuola e l’acquedotto intercomunale, senza dimenticare quei piccoli interventi ad esempio sull’urbanistica che possono rendere il paese più bello e vivibile» conclude il neo sindaco Alexandre Bertolin.