Arnad ha celebrato la festa patronale dedicata a San Martino tra sculture in legno e i 60 anni della Compagnì dou Beufet
Tutta la comunità di Arnad - e non solo - è stata coinvolta nelle celebrazioni della festa patronale di San Martino che si sono tenute sabato e domenica scorsi, 11 e 12 novembre.
Inaugurato il defibrillatore a servizio delle Traverse
Nella mattinata di sabato il sindaco Alexandre Bertolin e il presidente dell’associazione Les Amis du Coeur Giuseppe Ciancamerla hanno inaugurato il nuovo defibrillatore nel villaggio di Vacheresse, a servizio dei villaggi alti delle cosiddette Traverse. L’apparecchio è stato acquistato con le donazioni raccolte durante la scorsa festa patronale, con i proventi della vendita delle Noci del Cuore da parte dell’associazione Les Amis du Coeur e con il ricavato dei gettoni di presenza devoluti dai consiglieri di maggioranza.
«La scelta del posizionamento non è casuale in quanto il defibrillatore sarà accessibile da tutte i villaggi alti delle nostre Traverse, alcuni dei quali abitati tutto l’anno, altri invece ricchi di seconde case molto frequentate. - dichiara il sindaco Alexandre Bertolin - Un ringraziamento particolare va all’associazione Les Amis du Coeur per il patrocinio».
Sculture in legno con la motosega
Come da alcuni anni avviene a Montjovet con la manifestazione “Profumo di cedro”, anche Arnad ha accolto durante la Patronale un evento - intitolato Festival Sen mARTen e diretto dall’assessore Maykol Amerio - dedicato alla realizzazione di sculture in legno con la motosega che sono state create dagli artisti Enrico Melato di Montjovet, Enrico Pilotti di Lodrino in provincia di Brescia, Fabrizio Ciarma di Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo e Fabio Pini di Vernasca in provincia di Piacenza, tutti tra i migliori “carvers” d’Italia, al lavoro per l’intero fine settimana. Le opere rimarranno ad abbellire alcuni angoli caratteristici del territorio comunale, ancora da definire con precisione.
Compagnì dou Beufet: risate da 60 anni con il teatro
Uno dei momenti più attesi del fine settimana è stato lo spettacolo organizzato nel salone comunale nel pomeriggio di sabato per celebrare i 60 anni della Compagnì dou Beufet, il gruppo teatrale che fa parte integrante della storia, della cultura e della vita sociale di Arnad.
Sono salite sul palco 4 generazioni di attori che hanno messo in scena altrettante divertentissime rappresentazioni. Ha cominciato il gruppo dei “fondatori” con un mix di battute, poesie, ricordi e racconti, seguito dalla seconda generazione che per l’occasione ha rispolverato la storica e amatissima pièce “Médé laddre dé mehté” (Médé ladro di professione): un momento di grande divertimento giocato non solo sul testo dello spettacolo teatrale ma pure sulla conoscenza da parte del pubblico di battute celebri e classici personaggi, che ha creato un clima esilarante.
Altrettanto divertente è stata la pièce inedita proposta dalla terza generazione e dedicata a come tante attività sono cambiate nel corso degli anni: il personaggio “cult” di Giuditto ha aperto e chiuso la rappresentazione, la prima volta interpretato come tradizione da Claudio Praduroux e la seconda volta - a sorpresa - dal figlio Riccardo.
Altrettanto inedita la pièce della generazione attuale - intitolata “Y et dza belle oua” (Ormai è giunta l’ora): uno sketch di un quarto d’ora che metteva in scena una riunione del Beufet e che ha fornito lo spunto per interrogarsi sugli obiettivi presenti e futuri del gruppo teatrale e per lanciare un appello ai più giovani a unirsi al Beufet.
Ecco i nomi degli attori che sabato sono saliti sul palco: nel primo spettacolo Cesarino Bonin (César Boén), Roberto Mirteto (Melquior Noel), Teresina Valleise (Téese Bousèi), Vittoria Valleise (Vitouée Bousèi) ed Elida Noro (Filoméne doù ris); nel secondo spettacolo Flavio Amerio, Maykol Amerio, Elio Bertolin, Lorella Bonel, Mauro Challancin, Vera Chappoz, Irma Girod, Nella Joly, Adriana Lateltin, Ernesto Laurent, Orietta Nardello, Fulvio Noro, Nadia Noro e Claudio Praduroux (con i tecnici audio-luci Franco Bonel e Ivan Lateltin); nel terzo spettacolo Pierre Bonel, Ethel Bonin, Virginia Broglia, Genny Challancin (che era assente allo spettacolo per motivi di salute ma ha aiutato con i video e la farsa), Maria Tiziana Challancin, René Janin, Annalisa Joly, Sandro Joly e Simone Rossi con il supporto tecnico di Céline Janin; nel quarto e ultimo spettacolo si sono esibiti gli attuali attori del Beufet Sarah Donini, Luisa Valleise, Aldo Depré, Martine Cortinovis, Yvette Noro, Aline Noro, Sara Joly, Riccardo Praduroux, Matthieu Challancin, Alyson Bonin, Andrea Konusur e Coralie Depré.
«E’ andata molto bene, il salone comunale era pieno e l’atmosfera è stata di grande allegria e partecipazione, sia da parte del pubblico che degli attori delle diverse generazioni. - racconta Yvette Noro - Oltre ai residenti, sono arrivate apposta anche tante persone originarie di Arnad ma che non abitano più qui, segno del grande legame tra la comunità e il gruppo teatrale. Allo spettacolo sono seguiti un rinfresco e la cena alla Kiuva, cui hanno partecipato circa 70 persone a cui abbiamo donato in ricordo una foto incorniciata della serata».
La gara di torte
Nella giornata di domenica - dopo la Messa con offertorio del Beuffet e con le sculture ormai quasi ultimate - sono iniziate la gara di torte e la castagnata gestita dal Gruppo Alpini di Arnad con l’accompagnamento musicale della Filarmonica di Arnad e del gruppo Pifferi e Tamburi. La gara di torte è stata vinta da Margot Laurent sia per la categoria “più buona” che per quella “più bella” mentre per le torte salate è stata premiata Angela Solinas.