Arev e Consorzio Fontina avviano un servizio di assistenza per la vendita a chilometro zero
Il salone Joseph Vaudan dell’Institut Agricole Régional di Aosta ha ospitato giovedì scorso, 18 gennaio, due importanti appuntamenti legati all’agricoltura e alla zootecnia valdostana, organizzati dall’Association Régional Eléveurs Valdôtains - Arev in collaborazione con il Consorzio produttori e tutela della Dop Fontina. La prima parte della mattinata è stata dedicata a un incontro divulgativo con gli agricoltori valdostani ai quali sono state presentate le linee guida sulla sicurezza alimentare nei prodotti della filiera zootecnica ed è stato loro spiegato dagli avvocati d’impresa Teodora Uva e Gaia Bonini come agire per tutelarsi in caso di controlli.
Le linee guida per la vendita diretta dei prodotti da parte di imprenditori agricoli sono state successivamente illustrate agli organi di stampa, insieme alla presentazione del nuovo servizio di assistenza tecnica sulla sicurezza alimentare rivolto agli operatori della filiera zootecnica.
«Le linee guida - ha spiegato il tecnico dell’Arev Diego Bovard - sono state redatte nell’ambito di un progetto transfrontaliero, in collaborazione con il Service d’Agriculture del Vallese e con la Fédération Suisse d’Elévage de la race d’Hérens. Attraverso queste linee guida intendiamo supportare gli allevatori, e quindi anche tutti coloro che trasformano le carni, nella corretta gestione degli aspetti igienico-sanitari. Nel 2023 una seconda fase di cooperazione transfrontaliera ha portato, invece, alla stesura delle linee guida su come deve essere fatta correttamente la vendita diretta dei prodotti da parte degli imprenditori agricoli. Queste linee guida aiutano l’operatore a capire quale deve essere il comportamento da tenere nel caso di controlli da parte delle autorità competenti».
Per quanto riguarda questo nuovo servizio dedicato alla sicurezza alimentare, proposto dall’Arev in collaborazione con il Consorzio Fontina, il lavoro che viene fatto sulla filiera zootecnica «E’ - ha detto il direttore dell’Arev Edi Henriet - un’ulteriore garanzia per il consumatore che, utilizzando i prodotti della filiera domestica conosciuta, ha tutta una serie di garanzie. C’è però la necessità che tutti gli operatori della filiera attuino un autocontrollo condiviso con il Consorzio e con i servizi veterinari regionali. Questo è importante per dare un’immagine uniforme della filiera. Vogliamo affiancare il produttore rispetto agli adempimenti cui è chiamato a rispondere. Il produttore deve assumersi le sue responsabilità e deve mettere in atto procedure che garantiscano la salubrità del prodotto che mette sul mercato. I produttori agricoli della nostra filiera non sono strutturati per essere in grado di svolgere, da soli, tutte le richieste che vengono fatte e rispondere a tutte le normative in maniera autonoma, quindi cerchiamo di accompagnarli in questo percorso».
«Come Consorzio Fontina - ha spiegato il suo direttore Fulvio Blanchet - intendiamo offrire la nostra consulenza a tutti i trasformatori, quindi sia ai caseifici sia ai privati. Le nuove normative sulla sicurezza alimentare prevedono spesso ulteriori restrizioni. La nostra sarà solo una consulenza, non vogliamo spaventare nessuno. Avvieremo un monitoraggio per campioni finalizzato al monitoraggio del latte con delle analisi per avere dati certi sulla filiera e per informare le aziende sulle nuove normative e sulle responsabilità dei produttori».