Area megalitica, la riapertura slitta a luglio del prossimo anno
La riapertura era stata programmata per ieri, venerdì 11 settembre, giorno di san Martino, in occasione della festa patronale di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta. Invece è stato tutto nuovamente rinviato: l’Area megalitica - chiusa al pubblico dallo scorso mese di marzo - riaprirà sabato 1° luglio, in concomitanza con la conclusione complessiva dell’allestimento museale del secondo lotto.
«Tale posticipo si rende necessario in quanto, al fine del rinnovo della certificazione anti-incendio e a seguito di confronti con gli organi preposti, - precisa una nota dell’Assessorato regionale dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio - sono intervenute non previste esigenze di realizzazione di opere strutturali per garantire la corretta gestione della commistione tra il cantiere e le aree di visita aperte al pubblico, che non permettono, pertanto, l’attuale riapertura del sito in sicurezza per i lavatori attualmente impiegati e i visitatori».
Le attività progettuali avviate a partire dal 2017 hanno come obiettivi l’ampliamento del percorso espositivo, l’offerta di nuovi servizi e una maggiore cura nel rendere piacevole e appassionante la visita.
«I complessi e delicati interventi nel settore nord del sito - prosegue la nota della Regione - prevedono la realizzazione di una nuova sala destinata all’esposizione di tutte le 46 stele dell’Età del Rame che verranno verticalizzate secondo l’allineamento originario, una sezione dedicata alle Età del Bronzo e del Ferro con la visione diretta del tumulo circolare, e un’altra sezione per l’Età Romana, tardo antica e medievale in cui sarà possibile approfondire la vita quotidiana e i rituali funerari.
Verranno altresì realizzate una sala civica da 150 posti, una rampa del tempo connotata da un particolare allestimento tridimensionale e illuminotecnico, un’area relax con piccola biblioteca divulgativa, un’aula didattica, uno spazio per mostre temporanee, un bookshop e, infine, una nuova biglietteria con spazi di accoglienza e servizi». Alla riapertura, l’Area potrà accogliere il pubblico offrendo esperienze di visita di altissima qualità grazie all’impiego di Oculi e dispositivi improntati all’applicazione del metaverso in archeologia.
Lavori quindi decisamente cospicui che andranno inoltre ad aumentare, quasi a raddoppiare, la superficie espositiva di ulteriori 5.000 metri quadrati, rendendo ancor più unica a livello europeo e internazionale l’Area megalitica di Aosta: più di 11.000 metri quadrati totali per un viaggio nel tempo di oltre 6.000 anni.