Arco d’Augusto, la pedonalizzazione arriva fino a piazza Vuillermin
Nella seduta di ieri, venerdì 23 agosto, la Giunta comunae di Aosta ha proceduto all’approvazione del progetto esecutivo relativo ai lavori di sistemazione di via Monte Emilius finalizzati alla sistemazione di piazza Arco d’Augusto.
Il progetto, predisposto dallo Studio tecnico Abithe di Aosta, prevede un importo di 4,23 milioni di euro (Iva inclusa), di cui 3,4 milioni finanziati dal piano di interventi per lo sviluppo di Aosta capitale dell’autonomia.
Sono previsti interventi sia al ponte nuovo sul Buthier (per favorire gli innesti in mano destra, principalmente sull’innesto con viale Chabod, e l’inversione a U di automezzi pesante o pullman sulla carreggiata Sud) sia in viale Chabod e piazza Arco d’Augusto.
Spostandosi al vecchio ponte sul Buthier, il traffico verrà deviato con l’eccezione dei mezzi di trasporto pubblico provenienti da Sud e diretti verso Est o Nord, e si procederà alla pressoché completa pedonalizzazione con una pavimentazione realizzata in lastre di pietra sul ponte e con cubetti di pietra in piazza Vuillermin, evidenziando l’antico asse di origine romana che, a ritroso, dalla Porta Prætoria conduce all’Arco d’Augusto e quindi al Ponte Romano.
Le due rotatorie provvisorie di via Monte Emilius, all’inizio e alla fine della strada, saranno realizzate in maniera definitiva, mentre la strada sarà riqualificata con la creazione di marciapiedi, razionalizzando i percorsi veicolare e pedonale e concentrando la sosta degli autoveicoli in un’unica zona centrale della via.
L’area più importante in termini di numero di posti auto sarà posizionata centralmente alla via nelle immediate vicinanze della caserma della Polizia Locale. La nuova disposizione prevede la distinzione fra il parcheggio riservato alla Polizia Locale e quello pubblico, separati da una zona filtro proprio davanti all’ingresso della caserma.
Per quanto riguarda il numero complessivo dei parcheggi, la quantità di posti auto rimarrà pressoché invariata con un aumento di 4 stalli nella parte a Sud dell’intervento, per un totale di 149 stalli (145 in precedenza).
Sempre ieri la Giunta ha approvato anche il progetto esecutivo relativo ai lavori di costruzione di marciapiedi sulla ex strada statale 27 in regione Saraillon nel tratto tra viale Gran San Bernardo e l’innesto con la strada regionale di Excenex con la realizzazione di una rotonda alla confluenza con via delle Betulle.
Anche in questo caso l’intervento del progetto, predisposto dallo Studio Associato Zimatec e dall’ingegnere Davide Touscoz, che prevede una spesa di 2,68 milioni di euro (Iva inclusa), sarà finanziato in buona parte (1,87 milioni di euro) attraverso lo stanziamento previsto dalla legge regionale del 2011 sul piano di interventi per lo sviluppo di Aosta capitale dell’autonomia.
In particolare, il progetto prevede la sistemazione dell’incrocio particolarmente trafficato e «critico» per la diversa funzione e portata delle strade che si intersecano nonché per le pendenze e i dislivelli presenti, con una nuova grande rotatoria alla francese in corrispondenza dell’intersezione tra le vie Gran San Bernardo, delle Betulle, Edelweiss e strada della Consolata. Inoltre l’intero perimetro della rotonda potrà essere percorso dai pedoni mediante i nuovi marciapiedi e i necessari attraversamenti pedonali. Saranno realizzati marciapiedi a monte e a valle della rotatoria, rivisti tutti gli accessi carrabili, e si provvederà al rifacimento dell’illuminazione pubblica e alla realizzazione di 3 nuove fermate con pensiline per il trasporto pubblico che si aggiungeranno a quella già presente nel tratto di strada oggetto dell’intervento.
«Con l’approvazione di queste deliberazioni - commenta Corrado Cometto, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Aosta - sblocchiamo definitivamente 2 progetti “annosi” che permetteranno di migliorare la sicurezza della circolazione veicolare e dei pedoni e, nel caso dell’area compresa tra piazza Arco d’Augusto e piazza Vuillermin, di riqualificare un’importante zona cittadina, allargando il centro storico in concomitanza con l’intervento di restauro del monumento romano avviato dalla Regione. Entrambi i progetti saranno ora trasmessi alla Stazione unica appaltante per l’indizione delle relative gare d’appalto, con avvio stimato dei lavori a partire dai primi mesi del 2025».