Aquila uccide un cagnolino a spasso con i padroni nel vallone del Menouve

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Un’aquila reale si avventata su un cane di piccola taglia e lo ha ucciso. È successo nel vallone di Menouve a circa 2mila metri di quota, nel territorio del Comune di Etroubles. L’animale era di proprietà di una coppia di turisti che accompagnava durante una passeggiata. Il cagnolino si era allontanato di qualche decina di metri quando il rapace è piombato dal cielo e lo ha stritolato con gli artigli. Inutile ogni tentativo da parte dei suoi padroni di salvarlo: il cane è deceduto per le gravi ferite riportate. Mercoledì 5 luglio i proprietari si sono presentati al Canile regionale di Saint-Christophe per denunciarne la morte, dato che era dotato di microchip, e hanno raccontato il tragico episodio. «Sono venuti a portarci il cagnolino morto. - conferma la presidente dell’Associazione Valdostana Protezione Animali, che gestisce la struttura, Edda Crosa - A noi spetta il compito di segnalare le cause del decesso e abbiamo messo in contatto i proprietari con gli agenti del Corpo forestale di Etroubles». Il vice comandante del Corpo forestale della Valle d’Aosta Giancarlo Annovazzi precisa che non sono stati avviati accertamenti e ammette che «Si tratta di un episodio singolare, non ho mai sentito nulla di simile prima d’ora. L’aquila reale, a differenza del gipeto, non è stata reintrodotta in Valle d’Aosta dove è presente da sempre ed è monitorata». Tra le ipotesi ritenute più attendibili è che l’aquila abbia scambiato il cagnolino, sotto i 10 chilogrammi di peso, per una marmotta, ovvero una delle sue prede, e per questo motivo lo abbia attaccato e ucciso.

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