Apre la stagione della pesca ma non nelle riserve a cattura: “Si aspetta il via libera alle immissioni”

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Si aprirà domani, domenica 31 marzo, la stagione della pesca in Valle d’Aosta. Si tratterà, però, di un’apertura non ancora completa. Con un’ordinanza datata giovedì scorso, 28 marzo, il presidente del Consorzio Pesca Gianfranco Teggi ha infatti rinviato l’apertura delle riserve di pesca a cattura, sia speciali che turistiche, fino alla revoca dell’ordinanza stessa. Il motivo: il fatto che la Regione sia ancora in attesa di risposta da parte del Ministero dell’Ambiente in merito alla proroga per il triennio dal 2024 al 2026 dell’autorizzazione di immissione in natura delle specie non autoctone di trota iridea e fario, così come avvenuto nel 2022 e nel 2023. La Regione aveva inoltrato la richiesta di estensione venerdì 16 febbraio scorso. «Dal Ministero ci avevano assicurato che la risposta sarebbe giunta entro un mese, invece non è stato così. - spiega il presidente Gianfranco Teggi - Speriamo che arrivi nel giro di una settimana, massimo 15 giorni. Da domenica si potrà comunque cominciare a pescare nelle acque libere, che sono quelle in cui pratica l’attività la maggior parte dei pescatori valdostani». La riserva turistica del Lys a Gressoney-La-Trinité aprirà invece sabato 1° giugno, mentre per i laghi alpini e i bacini artificiali si dovrà attendere domenica 16 giugno.

Nel corso della stagione sarà inoltre verificata la possibilità di attrezzare specifici tratti di torrente per favorire l’accesso alle aree e la pratica della pesca ai pescatori meno giovani o con difficoltà motorie.

E’ confermata la gratuità per il Permesso annuale giovanissimi, riservato ai pescatori nati dopo il 31 dicembre 2009, valdostani e non, e la formula Porta un amico in Consorzio, grazie alla quale vengono rilasciati 2 permessi omaggio per le riserve di pesca, uno al socio che rinnova il tesseramento 2023 e uno all’amico che si tessera per il 2024.

Per quest’anno il Consorzio pesca ha voluto dare una continuità al calendario ittico i cui contenuti rispecchiano prevalentemente quelli dell’anno precedente - afferma il presidente del Consorzio regionale pesca della Valle d’Aosta Gianfranco Teggi - Nella speranza che questo sia l’anno in cui finalmente il ministero si pronunci definitivamente in merito alle specie alloctone e autoctone, per porre fine a questo periodo di incertezza, il Consorzio pesca e l’Assessorato competente stanno lavorando in sinergia per fronteggiare qualsiasi futuro scenario».

L’Ufficio del Consorzio in corso Lancieri di Aosta è aperto oggi, sabato 30 marzo, dalle 9 alle 12. Nel 2023 (l’ultimo anno di cui sono disponibili i dati definitivi) il Consorzio Pesca della Valle d’Aosta ha contato 1.069 tesserati (ovvero che hanno acquistato permessi da 20 o 40 o 50 giornate), tra residenti (905) e non residenti (164). Sono stati inoltre rilasciati 5.384 permessi giornalieri e 124 permessi, tra settimanali e quindicinali, ai non tesserati.

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