Approvato l’Atto aziendale dell’Usl “Per rilanciare il servizio sanitario”
Nella seduta di lunedì scorso, 6 novembre, la Giunta regionale ha adottato la deliberazione del Direttore Generale dell’Usl VdA che approva il nuovo atto aziendale. «Il documento contiene la riorganizzazione dell’Usl - evidenzia l’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi - per l’attuazione degli indirizzi del Piano della salute e del benessere sociale approvato dal Consiglio, con l’obiettivo di rilanciare il servizio sanitario regionale e di renderlo più attrattivo, con un significativo incremento delle strutture complesse. È uno degli strumenti, realizzato in tempi ristretti che rafforza la presa in carico e la cura delle persone sul territorio: ponendo la prevenzione al centro delle politiche di salute e benessere, prevedendo strutture dedicate a specifiche patologie come il Centro di salute mentale, il Centro per le malattie rare e autoimmuni e l’utilizzo sempre più diffuso delle tecnologie digitali e della Telemedicina».
«La riorganizzazione - prosegue l’assessore Carlo Marzi - tende a rafforzare l’efficacia dei servizi sanitari, avvalendosi dei Dipartimenti funzionali che rappresentano una novità e che hanno l’obiettivo di potenziare il lavoro in team. Il nuovo atto aziendale rivolge inoltre una particolare attenzione al tema delle liste di attesa con la costituzione di un apposito Gruppo di progetto con il compito specifico di garantire a tutti i cittadini certi e adeguati tempi di accesso alle prestazioni sanitarie».
Il nuovo atto prevede 9 dipartimenti strutturali e 5 dipartimenti funzionali, 53 strutture complesse, 18 strutture semplici dipartimentali, 52 strutture semplici e 12 strutture in rapporto funzionale.
Il documento è stato oggetto di confronto tra l’Usl, il Consiglio dei sanitari e il Collegio di direzione dell’Usl, le organizzazioni sindacali e le strutture dell’Assessorato ed è stato anche illustrato alla quinta Commissione Consiliare competente.
La revisione dell’Atto aziendale è uno degli obiettivi di mandato del Direttore Generale dell’Usl e con la sua approvazione la Giunta stabilisce che l’Usl monitori l’effettiva ricaduta in termini di efficienza ed efficacia del nuovo assetto organizzativo, trasmettendo, al termine del primo anno di attuazione della riorganizzazione, apposita relazione alla Struttura regionale competente.