Approvato il progetto di ristrutturazione del Manzetti L’assessore Carlo Marzi: «Inizio dei lavori entro tre anni»
Procede l’iter che porterà alla ricostruzione dell’edificio che oggi ospita l’ISIT Manzetti, in via Festaz ad Aosta, e alcune classi del Liceo artistico. L’assegnazione del progetto di fattibilità, con gara lo scorso giugno, ha portato ora all’approvazione da parte della Giunta regionale, che nella riunione di lunedì scorso, 14 novembre, ha confermato l’impegno di spesa per un totale di 19 milioni di euro, di cui 15,4 milioni lordi per i soli lavori.
«Il progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato prevede la demolizione dell’attuale edificio e la costruzione di un nuovo fabbricato - spiega Carlo Marzi, assessore regionale alle Opere pubbliche - Entro il corrente anno verrà avviata la procedura per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, anche funzionali all’acquisizione delle progettazioni definitiva ed esecutiva che saranno precedute dai necessari approfondimenti archeologici, dovuti al vincolo ricadente sull’area oggetto di intervento. Si ipotizza che i lavori potranno avere inizio entro il prossimo triennio». Gli aggiudicatari sono le aziende riunite in associazione temporanea d’impresa Copaco, Architetto Ricardo Ianigro, Pastoret Engineering & Consulting di Aosta e ICIS di Torino: nel portfolio di quest’ultima c’è anche il progetto del campus universitario Einaudi del capoluogo piemontese.
Le scuole
Il Manzetti sorge in pieno centro ad Aosta, accanto al complesso del Saint-Bénin, sede in passato dell’omonimo collegio e di cui si ha notizia fin dal 1050: qui dovrebbe essere ospitato il Convitto Chabod, in fase di parziale ristrutturazione, mentre tra i due edifici sorge il Liceo Ginnasio, anch’esso oggetto di lavori, che hanno portato al trasferimento del Liceo Bérard, che vi aveva sede, nei prefabbricati in viale Chabod.
«La politica di edilizia scolastica - spiega l’assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri - deve tenere d’occhio la situazione delle scuole secondarie di secondo grado di Aosta fra lavori in corso come il Liceo Scientifico di viale Conseil des Commis e scuole da rifare come appunto il Manzetti e le ex Magistrali di via Torino. Si tratta di avere scuole sempre più sicure e dotate di spazi e tecnologie indispensabili al giorno d’oggi. Il disegno ormai completato dovrà tenere conto delle esigenze della scuola valdostana del futuro».
Il progetto
L’attuale Manzetti, sede degli indirizzi AFM e IT della scuola tecnica, sarà demolito e ricostruito: la nuova struttura sarà di 4 piani, con ampie vetrate, e sarà pensata come un fabbricato di ampia flessibilità architettonica e funzionale, con elevati standard sotto il profilo strutturale e sismico, impiantistico, energetico e acustico.
Nel piano interrato saranno ubicati, come ora, l’aula magna, i laboratori, i depositi e gli archivi. Il piano terra sarà pensato in continuità con lo spazio pubblico esterno, che verrà ridisegnato, conservando il verde e le aiuole. Sarà destinato ai servizi amministrativi e alle aule speciali. Le aule saranno distribuite nei 4 piani, nell’ultimo dei quali sarà realizzata una palestra a doppia altezza. Nell’intento dei progettisti, il nuovo fabbricato, che sarà energeticamente molto performante e quasi autosufficiente, permetterà all’ex priorato Saint-Bénin, che oggi risulta sacrificato, la conquista della scena principale sullo spazio pubblico, attraverso la valorizzazione di percorsi urbani fruibili.
Resterà da definire la strategia organizzativa della scuola polmone: ad ora, il liceo Regina Maria Adelaide è ospitato nel prefabbricato di via Chambéry, in attesa del restauro o del rifacimento delle ex Magistrali di via Torino; il liceo scientifico ha trovato casa nel prefabbricato di viale Chabod; il liceo classico, artistico musicale è distribuito su più sedi, fra il Seminario di via dei Cappuccini, corso Padre Lorenzo e via Matteotti, più le classi ospitate in altre Istituzioni scolastiche.
«Considerato che, per l’intervento di ristrutturazione dell’edificio scolastico sito in Via Festaz si dispone già del progetto di fattibilità tecnica ed economica - conclude l’assessore Carlo Marzi - è ragionevole presupporre che questi lavori verranno eseguiti prima rispetto a quelli previsti sull’edificio di Via Torino per il quale al momento si dispone solo del documento delle alternative progettuali».