Approvate le linee guida per la futura gestione della Cittadella dei Giovani
Dopo la decisione della scorsa estate di procedere all’avvio della procedura di co progettazione in vista di una possibile futura gestione della Cittadella dei Giovani, la Giunta comunale di Aosta ha proceduto nel corso dell’ultima seduta ad approvare le linee guida che orienteranno il processo. Tali indicazioni sono maturate nei mesi di settembre e di ottobre attraverso un percorso che ha previsto lo svolgimento di due giornate di incontri all’interno della struttura, a settembre, rispettivamente con le associazioni giovanili presenti sul territorio e con le associazioni del Terzo settore coinvolte nella co-progettazione del Teatro Giacosa. Parallelamente in seno agli uffici sono stati esaminati gli aspetti amministrativi e gestionali dell’attuale contratto in concessione relativo alla gestione della Cittadella per giungere all’elaborazione di un “Documento di sostenibilità economica” le cui conclusioni potessero consentire l’applicazione dei riferimenti normativi per attuare procedure che tagliano fuori ex ante gli operatori economici tesi a perseguire un profitto. La futura gestione condivisa della struttura in base alle linee guida approvate dovrà operare seguendo tre principali aree di intervento. La prima è legata all’intrattenimento, alla formazione e all’animazione sociale e culturale e allo sviluppo delle arti, in particolare quelle performative. L’obiettivo è quello di istituire spazi laboratoriali dedicati alla promozione della creatività e delle attività formative non formali, gestiti dai soggetti della co-progettazione. Tale obiettivo prevede un investimento nel lavoro di progettazione in una linea di coerenza e complementarietà con quanto presente sul territorio e, segnatamente, con le esperienze maturate in senso il teatro Giacosa e al Café du Théâtre in termini di offerta culturale e di partecipazione civica inclusiva, al fine di creare un ambiente favorevole alla formazione e alla sperimentazione di nuove idee.
Il secondo cardine è la creazione di spazi all'aperto, attraverso l’adozione dell’area verde del parco Puchoz, dedicati allo svolgimento di attività sportive, ricreative, animative e di rigenerazione urbana. Tale iniziativa mira a promuovere uno stile di vita attivo e sano, a prevenire il disagio psicofisico nonché ad abitare e a valorizzare gli spazi verdi presenti in città. Infine, il terzo caposaldo delle linee guida concerne le iniziative di educativa di strada e di promozione dell’agio. Questo obiettivo prevede il presidio del tessuto urbano, in particolare nelle aree difficili, anche in orario serale e notturno, sia in città che in alcune località del territorio regionale particolarmente sensibili. In questo modo, si intende promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita della comunità. In seguito all’approvazione delle linee guida, prossimamente si procederà alla predisposizione e alla pubblicazione di una manifestazione di interesse preliminare per soggetti appartenenti al Terzo settore, al fine di individuare i potenziali soggetti che potranno partecipare ai successivi tavoli di co-progettazione. Nel frattempo, saranno disposti gli adempimenti amministrativi e operativi necessari alla fase di transizione, garantendo la continuità dei servizi offerti dalla Cittadella. Commenta l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili Samuele Tedesco: «Il futuro della Cittadella dei giovani passa attraverso il coinvolgimento sempre maggiore dei ragazzi e delle ragazze in qualità sia di stakeholders sia principalmente di attori. Sembra una banalità, ma spesso in passato le cose non sono andate in questa direzione, e alcune scelte gestionali non hanno pagato. Crediamo nella bontà dei progetti che nascono dal protagonismo giovanile, nell’importanza della condivisione e della messa in pratica di idee, e nel valore della co-progettazione quale strumento di ideazione culturale, difficoltoso da gestire, ma che una volta avviato ottiene risultati altrimenti impensabili rispetto ai procedi di governance tradizionali».