Aperta la mostra della pittrice Barbara Tutino alla Maison Gargantua sull’emergenza climatica

Aperta la mostra della pittrice Barbara Tutino alla Maison Gargantua sull’emergenza climatica
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“Il Pianto della Terra”: è questo il suggestivo titolo della mostra di Barbara Tutino di Cogne che ha aperto i battenti - senza inaugurazione ufficiale a causa delle recenti disposizioni contro l’emergenza Coronavirus - ieri, venerdì 6 marzo, nella Maison Gargantua, museo etnografico nel cuore del borgo di Moline a Gressan. Le opere di Barbara Tutino, dalla pittura incisiva ed efficace propria dell’artista, colpiscono immediatamente lo sguardo per la loro bellezza e, grazie anche all’utilizzo della lamiera come materiale - 14 dipinti di medie dimensioni -, colgono l’essenzialità delle rappresentazioni e riescono a trasmettere emozioni contrastanti come la sofferenza e, al tempo stesso, la voglia di agire per difendere la Terra e gli uomini. Insomma, Barbara Tutino interpreta con la sua arte il grido d’allarme per l’emergenza climatica che sta devastando il pianeta mettendo a rischio il futuro delle nuove generazioni. «Il mio omaggio al Pianto della Terra non supera 12 metri nel suo sviluppo complessivo, è dipinto su lamiera zincata, un materiale vivo perché stride e risuona appena percosso. - racconta Barbara Tutino - Non è un lavoro visionario, né metaforico, ma fedelmente realistico perché a questa corrente della pittura io sono intimamente vincolata. Descrive i più frequenti fenomeni climatici estremi che da sempre hanno suscitato timore e meraviglia nell'Umanità».

L’allestimento sarà aperto al pubblico fino a mercoledì 6 maggio, nelle giornate di venerdì e di sabato dalle 17 alle 19, oppure su appuntamento telefonando al numero 0165 250946. Oltre all’inaugurazione della mostra è stata annullata pure la serata prevista per lunedì prossimo, 9 marzo, alle 20.30, sul tema “Pila negli anni della trasformazione turistica. Storie, immagini e testimonianze” con la presentazione del libro “L’età dell’oro - L’âge d’or. Memorie di centenari (o quasi) della Valle d’Aosta” di Manuela Lucianaz con le fotografie di Sara Cuzzocrea (Edizioni End, 315 pagine - 22 euro).

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