Aosta, una città da scoprire

Aosta, una città da scoprire
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“Aosta una città da scoprire” è il nome del nuovo progetto di valorizzazione del capoluogo regionale a cura di Abbonamento Musei - l'associazione che riunisce l'offerta culturale di Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta, proponendo in una sola tessera l'accesso fino a 480 siti - in collaborazione con la Regione Valle d'Aosta. Dopo che nel 2022 il lavoro ha riguardato i castelli, il punto di partenza della nuova iniziativa è l'Area megalitica, recentemente riaperta dopo un importante ampliamento, nella quale è stata presentata l’iniziativa martedì scorso, 5 dicembre. Per promuovere la città sono stati ideati un podcast originale in 6 puntate, una mappa di Aosta dedicata a bambini e famiglie, il secondo numero della rivista online Amagazine, oltre a iniziative sui social media e visite dedicate ai possessori di Abbonamento Musei. Il podcast “Leone e il mistero di Augusta” è un racconto d'avventura ambientato nei siti storici di Aosta: il protagonista è Leone, un diciassettenne aostano annoiato da un'estate monotona e che si trova a risolvere il mistero che lo porterà alle origini della sua città. Sono disponibili le prime tre puntate sulle principali piattaforme. «A noi spetta creare una scintilla di curiosità, è con questo spirito che abbiamo realizzato questo podcast», ha evidenziato durante la conferenza stampa di presentazione Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei. «E' un podcast ben fatto, speriamo possa sollecitare anche l'attenzione dei turisti di fuori regione» ha sottolineato l'assessore regionale ai Beni e alle attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz. La mappa, in distribuzione all'ufficio turistico di Aosta e nei principali musei, presenta un percorso attraverso i principali siti della città fatto di giochi, curiosità e indovinelli. «Abbiamo scelto un personaggio di ogni epoca che potesse fare da guida alla città, da Lucius Iulus Sallassus a Innocenzo Manzetti» ha spiegato Stella Bertarione, funzionaria regionale dell'Ufficio valorizzazione e comunicazione siti culturali.

I dati dell’ultimo anno di Abbonamento Musei relativi alla Valle d’Aosta sono di assoluto rilievo: oltre 63.000 visite generate nel 2023.. Un picco di 20.422 ingressi di abbonati al Forte di Bard, ma prestazioni e numeri eccezionali anche per altri tre castelli della Valle d'Aosta: il castello di Fénis ha registrato 5.333 ingressi di abbonati, quello di Aymavilles - aperto al pubblico a fine 2021 - ne ha avuti 5.000, il Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean è arrivato a 4.583. «Dai dati nazionali dell'Istat e di Federcultura, emerge una ripresa rispetto al periodo del Covid - spiega Alberto Garlandini, presidente dell'associazione Abbonamento Musei - ma la fruizione culturale non è ancora tornata ai livelli del 2019. Quello era stato un anno magico per i musei. Per Abbonamento Musei, invece, già alla fine del 2022 avevamo registrato nella nostra rete non solo numeri più alti di quelli del 2019, ma li avevamo ampiamente superati. È il segnale che un organismo come il nostro, che fa rete e sistema, funziona». Alberto Garlandini aggiuge che «I dati del 2023 sono ulteriormente positivi rispetto al 2022, che già era stato entusiasmante». Nel dettaglio, gli abbonati sono 125.000 per l'abbonamento Piemonte e Valle d'Aosta, 33.424 per quello Lombardia e Valle d'Aosta. 7.639 per la "formula extra" che consente l'accesso a castelli e musei di tutte e 3 le regioni. Nel 2023, le nuove tessere vendute sono state 167.000, il 28 per cento in più rispetto al 2022.

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