«Aosta sempre più città a misura di bicicletta» La Fiab consegna al Comune la bandiera gialla

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Nell'ambito del meeting “ComuniCiclabili” è stata consegnata virtualmente al Comune di Aosta la bandiera gialla 2024, il riconoscimento della Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) che valuta e attesta l'impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile. In questa edizione dell'iniziativa Aosta era una “new entry” e ha ottenuto un punteggio di 3 bike-smile su un massimo di 5.

«La rete ciclabile in fase di completamento - hanno scritto gli analisti di Fiab - allo stato attuale si presenta ben realizzata, eccetto alcune criticità da risolvere, con percorsi dedicati al bike to work e collegandosi alla Zona 30 e relativa Ztl del centro da Ovest. "In attesa delle realizzazioni previste dal Biciplan si consiglia di ultimare la rete a stretto giro attraverso l'utilizzo di soluzioni “leggere” come corsie ciclabili, case avanzate ai semafori, doppio senso ciclabile e strade E-bis realizzate in modo diffuso all'interno delle Zone 30». Fiab suggerisce anche l'istituzione di un «Ufficio biciclette in modo da creare una struttura che possa sviluppare progetti di bike to work, bike to school e bike to shop».

«Il riconoscimento - afferma l'assessore alla Mobilità Loris Sartore - evidenzia gli sforzi compiuti nel campo della mobilità ciclabile. L'associazione ha messo in rilevo soprattutto la nostra scelta di completare un percorso che sia in grado di agevolare lo spostamento dei cittadini per il lavoro, lo svago ma anche per lo shopping di tutti i giorni, liberando quanto più possibile dal traffico veicolare vie e piazze cittadine del centro storico, ma non solo».

Commenta l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto: «La sfida di completare la rete ciclabile di Aosta unendo i percorsi già esistenti diffusi, e spesso scollegati, sul territorio con i 15 chilometri ulteriori del progetto di “Aosta in bicicletta” non è stata agevole, per le difficoltà che un’opera così impattante sul contesto urbano, e spesso ancor più sulle abitudini radicate delle persone, comporta. Ma adesso siamo finalmente in dirittura d’arrivo: nel mese di aprile raccoglieremo i frutti di questo lavoro, e siamo certi che i cittadini, una volta presa visione del disegno complessivo della rete, sapranno apprezzare la possibilità di muoversi in città per gli spostamenti più brevi utilizzando uno strumento comodo, economico e veloce».

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