Aosta, niente taser alla polizia locale

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«Ci auguriamo davvero di non dover commentare, a posteriori, degli eventi che avrebbero potuto essere risolti in maniera semplice e che invece si sono conclusi in tragedia per la miopia di chi oggi non si rende conto che prevenire è meglio che curare». A scriverlo in un post su Facebook è la Lega, dopo che il Consiglio comunale di Aosta ha respinto al mittente una mozione che impegnava la giunta comunale a fornire agli agenti della polizia locale il taser, per garantire loro una maggiore sicurezza. Illustrata in aula dalla consigliera Sylvie Spirli, la mozione prendeva spunto dall'aggressione, avvenuta lo scorso febbraio a Courmayeur, di un vigile urbano, minacciato di morte da un turista. Ad Aosta, invece, 4 agenti della Polizia locale sono stati aggrediti da un trentenne senza fissa dimora. Nella replica, la vicesindaca Josette Borre ha sottolineato che la norma prevede la sperimentazione del taser solo nei Comuni al di sopra dei 100.000 abitanti. Alla vicesindaca, «forse è sfuggito che altri Comuni italiani come Legnago - 25.000 abitanti - o Peschiera e Villafranca lo hanno già dato in dotazione alla polizia locale - prosegue il post su Facebook - inoltre, la norma prevede che i capoluoghi di provincia - e Aosta lo è - possano iniziare la sperimentazione».

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